Fare terapia online? Pensa due volte! Scopri i rischi nascosti e proteggiti dai malware

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Una recente ricerca ha rivelato un allarmante rischio di esposizione a malware durante la ricerca online di supporto psicologico e terapie virtuali. In un’epoca in cui l’uso di psicofarmaci è sempre più diffuso, sempre più persone si rivolgono a Internet per trovare sollievo dall’ansia e dallo stress, che sono diventati i disturbi più comuni dell’umanità contemporanea. Spesso, per affrontare le difficoltà quotidiane che minano il nostro equilibrio mentale, cerchiamo online playlist di musica ambient, esercizi di meditazione o addirittura consulenza psicologica virtuale.

Tuttavia, insieme alle risorse virtuali di terapia, si nascondono anche pratiche truffaldine che approfittano delle persone in difficoltà o semplicemente interessate a esplorare l’argomento. Queste pratiche nascondono l’esecuzione di programmi dannosi per il nostro computer dietro siti apparentemente affidabili o link legati a servizi di supporto psicologico, trattamenti per l’ansia e corsi di meditazione. Si tratta di una tendenza preoccupante in aumento, che è stata rivelata solo ora grazie all’allarme lanciato da un ente specializzato nello studio di questo fenomeno criminale.

L’allarme è stato lanciato da Beyond Identity, un’azienda specializzata in sicurezza informatica, che ha analizzato la pericolosità delle ricerche online legate alla terapia virtuale, alla meditazione e ai disturbi d’ansia. I risultati della ricerca sono sorprendenti: sembra che ci sia un alto rischio che queste ricerche conducano a link e siti malevoli, in grado di installare malware nei computer degli utenti, mettendo così a rischio i loro dati personali e finanziari.

Una delle categorie di ricerca più rischiose è quella della musica per la meditazione: la ricerca “Meditation Music” è stata identificata come la più pericolosa in assoluto, poiché spesso dietro il download di musica rilassante si cela l’installazione di software nocivi. Pertanto, gli utenti devono prestare molta attenzione quando scaricano file e software da fonti poco affidabili, e fidarsi solo di fornitori di comprovata reputazione.

Altre parole chiave particolarmente pericolose sono: “psicoterapia vicino a me”, “musica per la meditazione”, “terapia virtuale”, “servizi per la salute mentale”, “trattamento dell’ADHD”, “esercizi di respirazione”, “meditazione consapevole”, “trattamento dell’ansia”, “trattamento della depressione” e “come meditare”. La ricerca si è concentrata principalmente sulla navigazione in lingua inglese su Internet. La scoperta più agghiacciante è che circa un terzo dei primi risultati legati a queste parole chiave sono a rischio di malware.

La ricerca è stata condotta sui primi 50 risultati apparsi su Google Chrome, escludendo i contenuti sponsorizzati, relativi a parole chiave che avevano registrato oltre 6.000 ricerche negli Stati Uniti nel mese precedente. Questo studio ha evidenziato la facilità con cui i malware possono infettare i computer degli utenti. A volte è sufficiente cliccare su un link per avviare il download di materiale dannoso, altre volte un sito apparentemente legittimo nasconde un messaggio o un documento da compilare, o un pop-up informativo insidioso.

Gli autori di tali truffe adottano molteplici stratagemmi per ingannare gli utenti, quindi occorre prestare la massima attenzione durante queste ricerche, evitando di fidarsi di promesse facili o di soluzioni immediate a problemi che richiedono invece cure competenti. Infine, se si è in uno stato di disagio psicologico e si cerca aiuto, è sempre consigliabile evitare l’autodiagnosi e discutere del problema con un medico di fiducia, in modo da essere indirizzati verso strutture e personale esperto.

Fare terapia online può essere rischioso | Attenzione ai malware

Un’alarming research shows a high risk of malware infection on PCs when searching for psychological support and virtual therapies! In an era where psychotropic drugs are being consumed like never before, society is increasingly turning to the internet to find relief from anxiety and stress, which are among the most common ailments of contemporary humanity. To cope with the daily difficulties that undermine our fragile mental balance, we often turn to the web to find moments of relaxation through ambient music playlists, meditation exercises, or even online psychological counseling. However, along with the abundance of online virtual therapy resources, there are also fraudulent practices that take advantage of vulnerable individuals, hiding malicious programs behind seemingly benevolent sites or links related to topics such as psychological support services, anxiety treatments, and meditation courses. This alarming trend is being recognized for the first time thanks to a warning issued by an entity studying this criminal phenomenon. Beyond Identity, a company specializing in cybersecurity, has issued a warning about the danger of searching topics related to virtual therapy, meditation, and anxiety disorders online. The research results are surprising: there is a high risk that such online searches lead to malicious links and sites capable of surreptitiously installing malware on users’ PCs, thereby gaining access to their personal and financial data. One of the riskiest categories of search is meditation music, which often leads to the installation of malware behind seemingly innocent relaxing music downloads. Users must therefore be particularly careful when downloading files and software, relying only on highly qualified and reputable providers. Other particularly dangerous search terms include “psychiatrist near me,” “mental health services,” “ADHD treatment,” “breathing exercise,” “mindfulness meditation,” “anxiety treatment,” “depression treatment,” and “how to meditate.” Approximately one-third of the first results related to the search terms “meditation music,” “psychiatrist near me,” and “virtual therapy” were found to be at high risk of malware. The research was based on the first 50 results on Google Chrome (excluding sponsored content) for keywords that had more than 6,000 searches in the United States in the month prior to the publication of the research results. The research highlighted how easily malware can infect unsuspecting users’ PCs, sometimes simply by clicking on a link that immediately triggers the download of malicious material, and other times through ostensibly legitimate sites that hide deceptive messages, forms to fill out, or information pop-ups. In conclusion, the strategies used by these vile fraudsters are manifold, and it is essential to exercise the utmost caution when conducting such searches, especially by distrusting excessively optimistic captions or promises of easy solutions to problems that are never easy to solve and instead require competent care and trustworthy individuals. Finally, if you find yourself in a state of psychological or emotional distress and are seeking help, always avoid attempting DIY solutions and instead speak to your trusted doctor who can guide you towards experienced professionals and facilities.