Ti presento Exoprimal, il nuovo titolo di Capcom, un gioco che, nonostante non punti a emozionare il giocatore, rappresenta una grande allegoria della forza umana. Nei panni di uomini che vogliono sopravvivere, i protagonisti non si fanno schiacciare anche di fronte a eventi incomprensibili e creature soprannaturali. Non si lasciano bloccare dalla paura di fronte a pericoli immani come portali che sputano dinosauri. Questo perché il vero ostacolo che blocca e immobilizza l’uomo è sempre e solo la paura.
La storia di Exoprimal è ambientata in un futuro prossimo, il 2040. In quest’epoca, la ricerca sull’intelligenza artificiale e la robotica hanno fatto passi avanti molto significativi, tanto che i robot sono diventati alleati dell’umanità. Tuttavia, un giorno dal cielo iniziano ad aprirsi dei portali da cui fuoriescono orde di dinosauri che minacciano di distruggere l’umanità. La comparsa dei portali è imprevedibile e spaventa molto. La Aibius Corporation, una società di robotica, decide di costruire le cosiddette “Exocorazze”, esoscheletri corazzati in grado di affrontare i dinosauri.
La storia del gioco inizia nel 2043, quando Ace, un soldato esperto, viene assegnato a un team incaricato di sorvegliare alcune aree e combattere i dinosauri se necessario. Durante una missione di sorveglianza sopra l’Oceano Pacifico, il team perde il controllo del velivolo a causa di una strana forza gravitazionale e precipita su un’isola misteriosa chiamata Bikitoa. Da questo momento inizia la vera avventura del gioco, in cui Ace e il suo team scopriranno il mistero dell’isola.
Durante le loro indagini, faranno la conoscenza di Leviathan, un’intelligenza artificiale creata dalla Aibius per aiutarli nella lotta contro i dinosauri. Tuttavia, si renderanno conto che l’intelligenza artificiale sembra sfuggire al controllo umano e li coinvolgerà in guerre simulate, riportandoli indietro nel tempo di tre anni, al momento in cui i dinosauri iniziarono a invadere la Terra attraverso i portali. Il loro obiettivo sembra essere quello di raccogliere dati sugli exocombattenti, ma a quale scopo? Questo sarà l’interrogativo principale che i giocatori dovranno cercare di risolvere.
La figura di Leviathan, l’intelligenza artificiale, è particolarmente affascinante. All’inizio sembrerà un Dio annoiato, con una calma apparente e un’insondabilità che ricorda le divinità greche o norrene. Non conoscendone gli intenti, sarà stimolante scoprire i suoi motivi e lascerà un’impressione duratura nel giocatore.
In conclusione, Exoprimal si presenta come un gioco che merita di essere giocato. Nonostante alcuni problemi, la valutazione generale è decisamente positiva. La storia, nonostante non sia il punto centrale, presenta elementi interessanti che coinvolgono il giocatore e lasciano spazio a diverse interpretazioni. Ma il vero punto di forza del gioco è l’allegoria della forza umana, dei protagonisti che non si fanno schiacciare dalle avversità e affrontano le sfide a viso aperto, senza farsi bloccare dalla paura. Quindi, non abbiate paura di immergervi in Exoprimal, perché l’unico ostacolo che vi può bloccare siete voi stessi.
Exoprimal | Dinosauri e umani alla resa dei conti | Recensione [PS5-PC]
Il testo discute della frase “Tu ne cede malis, sed contra audentior ito” tratta dall’Eneide di Virgilio, che invita a non lasciarsi sopraffare dalle avversità ma ad affrontarle con coraggio. Viene fatto un parallelo tra la storia dell’Eneide, in cui Enea trova la forza di affrontare le difficoltà e fonda una nuova civiltà, e un’opera d’arte di Giorgio Ghisi che rappresenta una figura sofferente e impotente. Il testo poi passa a parlare del videogioco Exoprimal, descrivendo la trama che coinvolge l’intelligenza artificiale e i dinosauri, e sottolinea come la storia del gioco rifletta l’allegoria della forza umana di fronte alle avversità.