Esplorando le nuove unità in circolazione: il nostro primo hands-on ti svela i dettagli più interessanti!

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Secondo quanto riportato da un sito web specializzato nel mondo Apple, sembra che alcuni modelli di Apple Vision Pro siano finiti nelle mani della stampa, che ha avuto l’opportunità di testarli in anticipo. Nonostante sembri che il visore in Realtà Mista di Cupertino non interessi agli sviluppatori, la presenza di queste unità nelle mani della stampa suggerisce che potrebbe essere già in circolazione.

Un redattore di Apple Insider, Mike Wuerthele, ha avuto l’opportunità di provare l’Apple Vision Pro per circa due ore, dopo un breve hands-on durante l’evento Apple di persona alla WWDC. Purtroppo, non è stato possibile fare foto al dispositivo per mantenere la riservatezza della fonte.

È noto da tempo che sono stati preparati dei modelli preliminari di Apple Vision Pro per i test. Apple ha spedito i kit di sviluppo del visore già a fine luglio, mentre delle unità demo sono state mostrate agli executive della compagnia a giugno, in vista della presentazione ufficiale alla WWDC. Inoltre, la release del sistema operativo xrOS in versione beta fa pensare che lo sviluppo del dispositivo sia avanzato, nonostante ci siano ancora alcuni piccoli problemi che Apple sta risolvendo prima del lancio.

Secondo Wuerthele, il design di Apple Vision Pro è simile a quello degli ultimi iPhone, con un tocco più futuristico, e i materiali utilizzati sono simili a quelli delle AirPods Max. Anche il setup del visore, con la scansione facciale, è identico a quello del Face ID sugli iPhone di Cupertino. L’impostazione dell’audio spaziale avviene utilizzando strumenti simili a quelli delle AirPods.

La riproduzione video del mondo circostante sembra essere molto realistica, soprattutto per oggetti ben illuminati. Solo in presenza di oggetti poco illuminati o coperti da ombre si perde un po’ di chiarezza nella rappresentazione. Inoltre, gli schermi interni del dispositivo riescono a simulare la luminosità dell’ambiente circostante, rendendo l’esperienza più naturale.

Il tracking degli occhi e i controlli gesture sembrano essere ben realizzati, tanto da essere considerati un successo da Wuerthele. Si dice che non ci sia bisogno di un controller per utilizzare il visore e che in futuro saranno disponibili impostazioni di accessibilità per permettere a persone con problemi alle mani, alle braccia o alla vista di utilizzarlo senza problemi.

Sfortunatamente, il software di Vision Pro è ancora in fase di sviluppo, con alcune app che funzionano esattamente come su iPad e con la navigazione web tramite Safari che viene descritta come funzionale, ma migliorabile. Inoltre, l’attuale disponibilità di app per il visore è limitata, dato che quello testato dal giornalista è un prototipo destinato agli sviluppatori.

alcune unità sono in circolazione, c’è il primo hands-on!

Secondo un sito web specializzato nel mondo Apple, alcune unità del visore Apple Vision Pro sono già state testate dalla stampa. Il giornalista ha avuto modo di provare il visore per due ore, ma non ha potuto fare foto al dispositivo per mantenere la fonte anonima. Sono state inviate anche delle unità demo agli executive di Apple. Il design del visore è simile a quello degli iPhone più recenti, mentre i materiali utilizzati sono simili alle AirPods Max. Anche il setup del visore e l’impostazione dell’audio spaziale sono simili a quelli del Face ID e delle AirPods. La riproduzione video del mondo circostante sembra essere di ottima qualità, anche se in ambienti poco illuminati si perde un po’ di chiarezza. Il tracking degli occhi e i controlli gesture sono ben realizzati. Tuttavia, il software del Vision Pro è ancora da migliorare, soprattutto per quanto riguarda le app e la navigazione web. Il dispositivo è ancora in fase di sviluppo per gli sviluppatori.