Samsung ha annunciato una partnership con MediaTek per lo sviluppo del 5G superveloce. In collaborazione con il colosso di Suwon, le due aziende hanno condotto dei test di upload del nuovo 5G nei laboratori di Samsung in Corea del Sud. L’obiettivo della partnership è quello di migliorare le tecnologie legate alla connettività 5G al fine di aumentare la velocità di upload e download senza dover aspettare il 6G, ancora lontano nel futuro.
I risultati ottenuti da Samsung e MediaTek sono stati definiti rivoluzionari. Grazie all’utilizzo di un network standalone 5G con Carrier Aggregation 2CC e di un’antenna C-Band con tecnologia Massive MIMO, è stato possibile raggiungere una velocità di upload di 363 Mbps, vicino alla velocità massima teoricamente consentita dallo standard 5G.
Il chipset di MediaTek, pensato per accompagnarsi come modem 5G alle CPU di smartphone, tablet e laptop, utilizza tre antenne a frequenze diverse sullo stesso canale. Questo ha permesso di ottenere una velocità di upload senza precedenti. La partnership tra Samsung e MediaTek apre le porte alle connessioni 5G superveloci e fornisce un hardware in grado di aumentare la velocità della connessione, garantendo stabilità nella trasmissione di video, livestreaming ad alta quantità, gaming in multiplayer online e videoconferenze.
la velocità di upload aumenta a dismisura
Il gigante sudcoreano Samsung ha annunciato una partnership con MediaTek per sviluppare una connettività 5G superveloce. Le due aziende hanno condotto dei test di upload del “nuovo” 5G nei laboratori di Samsung in Corea del Sud. L’obiettivo della partnership è aumentare la velocità di upload e download delle tecnologie 5G senza dover attendere il 6G. I risultati ottenuti sono stati definiti “rivoluzionari” e sono stati possibili grazie all’utilizzo di un network standalone 5G con Carrier Aggregation 2CC e di un’antenna C-Band con tecnologia Massive MIMO. Samsung ha utilizzato le sue antenne C-Band con tecnologia MIMO, mentre MediaTek ha contribuito con un novo chipset mobile basato sull’architettura M-80. Grazie a queste tecnologie, è stato possibile raggiungere una velocità di upload di 363 Mbps, vicina alla velocità massima teoricamente consentita dallo standard 5G. Questo esperimento permette di aprire le porte alle connessioni 5G superveloci, offrendo hardware per dispositivi connessi, antenne e ricevitori che aumentano la velocità di connessione e garantiscono stabilità per la trasmissione di video, livestreaming, gaming e videoconferenze.
