Le esenzioni ticket per reddito hanno una scadenza, che i beneficiari devono tenere sotto controllo. Nonostante vengano assegnate in automatico, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito che la data limite è il 31 marzo 2024. Ogni anno, nel mese di marzo, viene pubblicata una lista aggiornata delle persone che hanno diritto all’esenzione, la quale viene elaborata utilizzando i dati dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS e del Ministero del Lavoro.
Le esenzioni rilasciate dal Ministero hanno una durata di un anno e vengono rinnovate se le condizioni economiche del richiedente rimangono le stesse dell’anno precedente. È possibile verificare il diritto all’esenzione accedendo al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) o recandosi presso gli sportelli delle ASST/ASL e consultando il proprio medico di base.
Inoltre, c’è la possibilità di presentare una autocertificazione della propria condizione economica per avviare la pratica di esenzione ticket per reddito. Tuttavia, se i dati dell’autocertificazione non corrispondono pienamente alla situazione economica del richiedente, il Ministero potrebbe decidere di non accettare l’esenzione e bloccarla per l’anno successivo.
Per quanto riguarda le esenzioni ticket per invalidità, queste vengono fornite dall’Azienda Sanitaria Locale di residenza, sulla base di una certificazione presentata dal cittadino tramite il medico di base. La certificazione deve essere convalidata dalla competente Commissione medica della stessa ASL.
Le persone con invalidità possono richiedere un’esonero parziale o totale. Nel caso di un’invalidità compresa tra il 34% e il 66%, è possibile richiedere anche l’assistenza protesica relativa alla condizione di invalidità. Una volta ottenuto il certificato di invalidità, il cittadino deve rivolgersi al proprio medico curante per indicare il codice di esenzione.
Hanno diritto all’esenzione ticket anche cittadini con diversi tipi di invalidità, come cecità, sordomutismo, vittime di terrorismo e pazienti danneggiati da vaccinazioni o trasfusioni. Questa esenzione si applica ai cittadini italiani, ai cittadini comunitari e agli stranieri iscritti al Sistema Sanitario Nazionale. I cittadini comunitari con la tessera sanitaria europea (TEAM) devono far valutare la loro certificazione di invalidità da un medico del Distretto.
L’esenzione può coprire tutte le prestazioni sanitarie o solo quelle legate all’invalidità. La tessera di esenzione, ottenuta dal Distretto, attesta il diritto all’esenzione e può avere una scadenza o essere permanente. La registrazione viene effettuata automaticamente nel sistema dell’Azienda Usl e viene comunicata al medico di famiglia.
Alcuni codici di esenzione si rinnovano automaticamente ogni anno se le condizioni economiche del richiedente rimangono invariate. Ad esempio, i codici E01, E04, E05 non richiedono una nuova certificazione ogni anno. Inoltre, le esenzioni con codici E30 ed E40 vengono assegnate automaticamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ogni anno se le condizioni di diritto persistono.
Esenzione ticket per reddito: occhio a novità e scadenza | Cosa cambia e cosa fare
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito che le esenzioni ticket per reddito hanno durata di un anno e si rinnovano automaticamente se le condizioni economiche rimangono invariate. Ogni anno, nel mese di marzo, viene rilasciata una lista aggiornata delle persone aventi diritto, basata sugli archivi dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS e del Ministero del Lavoro. È possibile verificare il diritto all’esenzione consultando il Fascicolo Sanitario Elettronico o rivolgendosi al proprio medico curante. In alternativa, è possibile presentare un’auto-certificazione della propria condizione economica, che verrà valutata dal Ministero. Per quanto riguarda le esenzioni ticket per invalidità, queste vengono fornite dall’Azienda Sanitaria Locale, basandosi sulla certificazione presentata dal cittadino tramite il medico di base. I cittadini con invalidità possono richiedere un’esenzione parziale o totale, e possono anche richiedere assistenza protesica. L’esenzione vale anche per cittadini con vari tipi di invalidità, come cecità, sordomutismo, vittime di terrorismo e pazienti danneggiati da vaccinazioni o trasfusioni. La tessera di esenzione può coprire tutte le prestazioni o solo quelle legate all’invalidità, ed è ottenuta tramite il Distretto. Alcuni codici di esenzione si rinnovano automaticamente ogni anno, mentre altri vengono assegnati automaticamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.