L’Autorità per le garanzie delle comunicazioni (AGCOM) ha recentemente deciso di bloccare definitivamente la piattaforma GamesGo, a favore di Netflix. GamesGo è un servizio che permette di condividere gli account dei servizi digitali con altre persone, ma questa pratica è considerata illegale. Infatti, le piattaforme di streaming come Netflix, DAZN, Disney Plus e altre consentono la condivisione delle password solo tra persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare.
Questa legge è stata emanata successivamente al lancio di queste piattaforme, inizialmente era possibile condividere le password degli account con chiunque. Un tempo Netflix addirittura aveva pubblicato un post su Twitter con la frase “non è amore se non non condivide la password”, post che paradossalmente è ancora presente oggi.
L’AGCOM ha preso questa decisione principalmente per tutelare DAZN, che risulta essere il servizio digitale più condiviso dalle persone. Si pensava che questa misura potesse avere un impatto negativo sul numero degli abbonamenti alle piattaforme di streaming, ma in realtà Netflix ha visto un forte aumento degli abbonamenti. Tuttavia, si dovrà aspettare un po’ di tempo per verificare la veridicità di questi dati, considerando che Netflix offre un mese gratuito di utilizzo.
Questo fenomeno in cui i servizi digitali si presentano inizialmente molto convenienti e poi impongono restrizioni e regole di utilizzo si chiama “enshittification”. Questo termine indica la tendenza di queste piattaforme a offrire vantaggi e possibilità di utilizzo agli utenti all’inizio, per poi aumentare i prezzi e peggiorare nel tempo.
Netflix ed altri, non consentono la condivisione delle password, addio a GamesGo
L’Autorità per le garanzie delle comunicazioni (AGCOM) ha bloccato definitivamente la piattaforma GamesGo, consentendo solo la condivisione delle password tra membri dello stesso nucleo domestico. Questo provvedimento è stato preso per proteggere DAZN, che è spesso condiviso illegalmente. Nonostante ciò, Netflix ha registrato un aumento significativo degli abbonamenti. Tuttavia, si dovrà ancora attendere per verificare la veridicità di questi dati. Questa pratica dei servizi digitali di offrire promozioni convenienti all’inizio e poi aumentare i prezzi e le restrizioni nel tempo viene chiamata “enshittification”.