Enigma risolto: la spettacolare luce azzurrina durante una fusione nucleare finalmente svelata in un imperdibile video!

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La società SHINE ha riportato di aver osservato una luce azzurra tenue durante una reazione di fusione nucleare. Questa luce è conosciuta come “luce di Cherenkov” ed è un fenomeno che di solito si verifica nelle centrali nucleari tradizionali, ma che non era mai stato osservato nei reattori a fusione.

La luce di Cherenkov si forma quando alcune particelle in movimento in un mezzo superano la velocità della luce. In questo caso, le particelle ultraveloci sono i neutroni prodotti dalla reazione di fusione nucleare.

Il reattore di SHINE utilizza due tipi speciali di atomi di idrogeno per avviare la fusione: il deuterio e il trizio. Mentre la maggior parte dell’idrogeno nell’universo ha un nucleo composto da un solo protone, il deuterio ha un neutrone e un protone, mentre il trizio ha due neutroni e un protone. SHINE utilizza un fascio di nuclei di deuterio per colpire un bersaglio di trizio ad alta velocità.

“L’effetto della radiazione Cherenkov prodotta in questo caso era abbastanza luminoso da poter essere visto ad occhio nudo, il che indica che stavano avvenendo circa 50.000 miliardi di fusioni nucleari al secondo”, ha dichiarato Gerald Kulcinski, professore presso l’Università del Wisconsin-Madison.

Nonostante ciò, l’approccio di SHINE non garantisce ancora un guadagno energetico sufficiente per l’utilizzo pratico della fusione nucleare come fonte di energia. Tuttavia, i fasci di neutroni prodotti dalla reazione potrebbero essere utilizzati in futuro per la produzione di radioisotopi utili in campo medico.

Strana luce azzurrina osservata durante una fusione nucleare: ecco il video

La società SHINE ha osservato una luce azzurra durante una reazione di fusione nucleare, chiamata luce di Cherenkov, che si verifica quando particelle si muovono più velocemente della luce. In questo caso, le particelle superveloci sono i neutroni prodotti dalla fusione nucleare. SHINE utilizza deuterio e trizio per avviare la fusione, e il fascio di nuclei di deuterio colpisce un bersaglio di trizio ad alta velocità. L’effetto della radiazione Cherenkov era abbastanza brillante da essere visibile a occhio nudo, indicando che circa 50.000 miliardi di fusioni nucleari al secondo stavano avvenendo. Nonostante questo successo, l’approccio di SHINE non garantisce ancora un guadagno energetico sufficiente per l’uso pratico dell’energia prodotta dalla fusione, ma i fasci di neutroni potrebbero essere utilizzati in futuro per produrre radioisotopi utili per la medicina.