La ricerca nel campo dell’energia rappresenta una delle sfide più importanti e urgenti della nostra epoca. Si tratta di una battaglia necessaria per affrontare i problemi derivanti dall’utilizzo delle fonti fossili, che stanno causando un grave impatto sull’ambiente. Il passaggio a fonti pulite e rinnovabili permetterebbe sia di risolvere le problematiche legate all’energia che di contrastare l’inquinamento.
Uno dei principali obiettivi di questa ricerca è la fusione nucleare, un processo che alimenta le stelle nell’universo, compreso il nostro Sole. La fusione nucleare consentirebbe di produrre energia in modo pulito, senza produrre scarti climalteranti nell’ambiente. Sebbene sia ancora necessario affrontare molte sfide e si parli di un arco temporale di decenni, sono stati ottenuti risultati positivi.
Gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory sono riusciti a generare nuovamente una reazione di fusione nucleare con un bilancio energetico positivo, dopo l’ultimo successo riscontrato nel mese di dicembre. L’esperimento è stato condotto presso il National Ignition Facility (NIF) e, secondo le prime stime, avrebbe prodotto circa 3,5 megajoule di energia, superando il risultato del primo esperimento, anche se i dati sono ancora in fase di analisi.
Un portavoce della ricerca ha dichiarato che l’esperimento del 30 luglio ha replicato l’ignizione ottenuta in precedenza e che l’analisi dei risultati è ancora in corso. Come prassi standard, i risultati verranno presentati alle prossime conferenze scientifiche e pubblicati su riviste sottoposte a revisione paritaria.
Nel dettaglio, l’esperimento consisteva nel colpire un micropellet di combustibile composto da Trizio e Deuterio con un fascio di 192 laser. Il fascio ha prelevato circa 2,05 megajoule di energia dalla rete elettrica, per poi restituirne circa 3,05 in uscita, con un guadagno di un megajoule, anche se per un breve periodo di tempo.
La ricerca sulla fusione nucleare rappresenta quindi un importante passo verso la produzione di energia pulita e sostenibile, ma sono ancora necessari ulteriori progressi per raggiungere risultati concreti e applicabili su larga scala.
ottenuto per la seconda volta un guadagno netto di energia
Gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory hanno ottenuto nuovamente un bilancio energetico positivo da una reazione di fusione nucleare. L’esperimento è stato condotto presso il National Ignition Facility e ha prodotto circa 3,5 megajoule di energia. I risultati sono ancora in fase di analisi e verranno presentati in conferenze scientifiche e pubblicazioni revisionate. Nel processo, un fascio di 192 laser ha colpito un micropallet di combustibile, restituendo più energia di quella spesa. Questo è un passo avanti nella ricerca nel campo dell’energia e potrebbe portare a fonti energetiche pulite e rinnovabili.