Eccovi gli eroi del nuovo confine dell’esplorazione spaziale: l’epica missione degli astronauti di Artemis 4 verso la stazione lunare Gateway!

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La NASA ha confermato che la prossima missione Artemis a utilizzare la stazione orbitale Gateway sarà Artemis IV, prevista per il lancio nel 2028. Questo rappresenta un importante passo avanti per il futuro dell’esplorazione del sistema solare. La stazione orbitale Gateway sarà posizionata attorno alla Luna e sarà una piattaforma chiave per supportare il programma Artemis e sviluppare la tecnologia necessaria per future missioni nello spazio profondo.

Nonostante i primi elementi della stazione spaziale siano previsti per essere lanciati prima della missione Artemis 3 nel 2025 o 2026, gli astronauti di quella missione non utilizzeranno la Gateway. Sarà invece l’equipaggio della missione Artemis 4 ad inaugurare la stazione orbitale Gateway nel 2028, compiendo il secondo allunaggio del programma. Saranno i primi a vivere e lavorare nella piccola base lunare.

La stazione spaziale Gateway sarà composta da due elementi principali. Il primo è l’avamposto abitabile e logistico (HALO), dove gli astronauti vivranno e condurranno ricerche. Il secondo modulo abitabile sarà aggiunto successivamente, in concomitanza con l’arrivo della prima missione con equipaggio alla stazione.

La missione Artemis 5, programmata per il 2029, trasporterà un rifornitore per l’avamposto lunare. L’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con il Giappone, fornirà il modulo di rifornimento oltre al secondo modulo abitativo. Gli astronauti europei avranno tre opportunità di volo a bordo delle missioni Artemis per raggiungere e lavorare sull’avamposto lunare e atterrare sulla Luna.

La Gateway sarà progettata per operare autonomamente senza equipaggio per un massimo di tre anni tra le missioni. Questa caratteristica la differenzia dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), occupata costantemente dall’equipaggio per oltre 20 anni e programmata per il ritiro nel 2030. La Gateway sarà più piccola della ISS, con un volume cinque volte inferiore, e potrà ospitare al massimo quattro membri dell’equipaggio per un periodo massimo di 90 giorni.

Uno dei principali obiettivi scientifici della Gateway sarà lo studio dei rischi legati alla radiazione solare e ai raggi cosmici. Sfruttando l’orbita lontana dal campo magnetico protettivo della Terra, tre strumenti scientifici saranno utilizzati per studiare questi rischi. Gli scienziati sperano che le conoscenze acquisite possano contribuire al miglioramento dei mezzi per le future missioni a lungo termine verso la Luna e Marte.

In conclusione, la stazione orbitale Gateway rappresenta un elemento fondamentale per il programma Artemis e per l’esplorazione del sistema solare. Sarà un avamposto abitabile e di ricerca per gli astronauti, ma sarà anche progettata per operare autonomamente e svolgere esperimenti scientifici senza la presenza di un equipaggio. La sua posizione unica intorno alla Luna permetterà di studiare i rischi dell’esplorazione spaziale e contribuire allo sviluppo di future missioni verso la Luna e Marte.

Gli astronauti di Artemis 4 saranno i primi a utilizzare la stazione lunare Gateway

La NASA ha confermato che la prima missione Artemis ad utilizzare la stazione orbitale Gateway sarà Artemis IV, prevista per il 2028. La Gateway verrà posizionata attorno alla Luna e supporterà il programma Artemis dell’agenzia, sviluppando la tecnologia necessaria per future missioni nello spazio profondo. Gli astronauti della missione Artemis 4 saranno i primi a vivere e lavorare sulla base lunare. I primi due elementi della stazione spaziale orbitante saranno lanciati nel 2025 e quando arriverà la prima missione con equipaggio, verrà aggiunto un secondo modulo abitabile. La successiva missione Artemis 5, nel 2029, trasporterà un rifornitore per l’avamposto lunare. La Gateway sarà in grado di operare autonomamente senza equipaggio per un massimo di tre anni tra le missioni. La stazione ospiterà al massimo quattro membri dell’equipaggio per un massimo di 90 giorni. Gli esperimenti scientifici svolti sulla Gateway sfrutteranno la sua posizione unica intorno alla Luna, studiano i rischi associati alla radiazione solare e ai raggi cosmici per migliorare le future missioni verso la Luna e Marte.