Ecco quanto si risparmia sul Bonus attività sportiva con il nuovo decreto: scopri se spetta anche a te!

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Il Decreto prevede diverse agevolazioni e bonus, tra cui il cosiddetto sport bonus 2023. Questo meccanismo è finalizzato a incentivare la pratica sportiva e il benessere fisico, attraverso interventi mirati all’ampliamento e alla manutenzione delle strutture sportive esistenti. La legge di bilancio 2023 ha esteso anche per l’anno 2023 la possibilità di effettuare donazioni per interventi di manutenzione e restauro.

Lo sport bonus consiste in un credito d’imposta pari al 65% delle donazioni in denaro e fino al 10% dei ricavi realizzati dall’impresa nel 2022. I beneficiari potranno utilizzare questo credito in tre quote annuali di uguale importo, nei bilanci 2023, 2024 e 2025.

Nello specifico, il credito d’imposta spetta per le donazioni effettuate ai proprietari degli impianti sportivi e ai soggetti che detengono gli impianti in concessione o in affidamento. A partire dal 2022, possono usufruire del credito d’imposta solo i titolari di reddito d’impresa.

I beneficiari del Bonus Sport 2023 sono le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali. Questi soggetti devono investire in sponsorizzazioni e campagne pubblicitarie a sostegno dello sport.

Il credito d’imposta è previsto per le imprese che finanziano interventi di manutenzione, restauro e costruzione di impianti sportivi pubblici. Tuttavia, i potenziali beneficiari sono meno numerosi rispetto agli anni precedenti. A partire dal 2022, possono usufruire del credito d’imposta solo i titolari di reddito d’impresa, mentre in precedenza era esteso anche alle persone fisiche e agli enti commerciali. Grazie all’ultima legge di Bilancio, è stata estesa anche per l’anno 2023 la possibilità di effettuare le suddette donazioni.

Si tratta di una proroga di un incentivo che sarà operativo per l’intero anno 2023. La seconda finestra per richiedere i benefici inizierà il prossimo 15 ottobre. Il fondo stanziato per il nuovo Bonus Sport 2023 ammonta a 35 milioni di euro, con un credito d’imposta pari al 65% delle donazioni effettuate.

Il credito d’imposta è utilizzabile in tre quote annuali o tramite il meccanismo della compensazione fiscale. Tutti coloro che intendono beneficiare di questo credito d’imposta dovranno tenere conto delle specifiche modalità di pagamento previste per le donazioni liberali.

Bonus attività sportiva, cambia tutto con il nuovo decreto: a chi spetta e quanto si risparmia

Il testo parla del “bonus sport 2023”, un meccanismo previsto dal nuovo decreto per favorire la pratica sportiva tramite interventi di ampliamento e manutenzione delle strutture sportive. La legge di bilancio 2023 ha esteso la possibilità di effettuare erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro. Il bonus sport consiste in un credito d’imposta pari al 65% delle donazioni in denaro e fino al 10% dei ricavi dell’impresa nel 2022. I beneficiari potranno utilizzare questo credito in tre quote annuali nei periodi 2023, 2024 e 2025. Il bonus è rivolto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che investono in sponsorizzazioni e campagne pubblicitarie a sostegno dello sport. Il credito d’imposta è previsto per le imprese che finanziano interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e nuove strutture pubbliche. A partire dal 2022, il credito di imposta è disponibile solo per i titolari di reddito d’impresa. Grazie alla legge di bilancio, la possibilità di effettuare donazioni per il bonus sport è stata estesa anche per il 2023. Nel 2023 è previsto un fondo di 35 milioni di euro per il bonus sport, con un credito d’imposta equivalente al 65% delle erogazioni effettuate. Il credito d’imposta è fruibile in tre quote annuali o tramite compensazione e non influisce sulle imposte sul reddito.