Due potenti buchi neri che spaccano lo spazio-tempo: svelate le onde gravitazionali e la possibilità di un Multiverso esplosivo

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Il concetto di metaverso è ancora poco conosciuto, ma potrebbe non essere solo una creazione della Marvel. La teoria del collasso di realtà diverse potrebbe essere più vicina alla verità di quanto si pensi. Infatti, secondo gli astronomi e gli astrofisici, il nostro spazio-tempo potrebbe essere in pericolo a causa dei buchi neri.

Recenti scoperte hanno confermato l’esistenza di onde gravitazionali provenienti dai buchi neri, che sono gli oggetti più esotici dell’universo. Queste onde sono un effetto delle interazioni tra i buchi neri, che possono orbitare l’uno intorno all’altro per centinaia di milioni di anni, fino a fondersi in eventi estremamente violenti.

Le onde gravitazionali sono state predette per la prima volta da Einstein nella sua teoria della relatività generale. Sono delle modifiche al campo gravitazionale che si propagano alla velocità della luce. Nel 2015 sono state osservate per la prima volta dal LIGO, che ha rivelato le piccole variazioni nella distanza tra gli specchi, indicando che lo spazio-tempo si era deformato a causa delle onde.

L’ultima scoperta è stata fatta da diverse organizzazioni internazionali, come il Chinese Pulsar Timing Array, l’European Pulsar Timing Array, l’Indian Pulsar Timing Array, il Parkes Pulsar Timing Array e il North American Nanohertz Observatory for Gravitational Waves. Questi studi hanno identificato le binarie di buchi neri supermassicci come le principali fonti delle onde gravitazionali di fondo, ma fino ad ora nessuna osservazione diretta ha confermato l’esistenza di queste coppie di buchi neri.

Per rilevare i segnali delle binarie di buchi neri, gli astronomi avranno bisogno di strumenti come l’Antenna Spaziale Interferometrica Laser (LISA), una missione dell’Agenzia Spaziale Europea che utilizzerà tre veicoli spaziali disposti a formare un triangolo nello spazio. LISA sarà in grado di rilevare le onde gravitazionali su una scala molto più ampia rispetto al LIGO.

Le nuove scoperte forniscono agli astrofisici importanti indizi sull’evoluzione dei buchi neri supermassicci. La presenza di questi oggetti fin dai primissimi tempi dell’universo solleva nuove domande sulla loro origine e sulla loro crescita nel corso del tempo.

Ancora molte incognite rimangono da risolvere, ma è evidente che lo spazio-tempo è soggetto a fenomeni di grande rilevanza che potrebbero cambiare la nostra comprensione della realtà. L’approfondimento delle ricerche e l’utilizzo di nuovi strumenti ci permetteranno di svelare sempre di più i misteri dell’universo e dei suoi buchi neri supermassicci.

Due buchi neri stanno distruggendo lo spazio-tempo, rilevate onde gravitazionali e sembra un po’… il Multiverso

Gli astronomi e gli astrofisici hanno annunciato la scoperta di onde gravitazionali provenienti da buchi neri supermassicci nel cosmo. Questa scoperta conferma le teorie precedenti e suggerisce che le realtà diverse potrebbero collassare l’una sull’altra e che lo spazio-tempo può essere piegato o stravolto. Le onde gravitazionali sono onde di modifiche al campo gravitazionale che viaggiano alla velocità della luce e sono state previste da Einstein nella sua teoria della relatività generale. LIGO ha rilevato per la prima volta queste onde nel 2015. La distribuzione del segnale delle onde gravitazionali potrebbe indicare le regioni del cosmo in cui sono presenti sorgenti di onde gravitazionali. Gli astronomi avranno bisogno dell’Antenna Spaziale Interferometrica Laser (LISA) per osservare i “cinguettii” dei buchi neri supermassicci sul punto di coalizzarsi. Individuare il fondo delle onde gravitazionali potrebbe fornire indizi sull’evoluzione dei buchi neri supermassicci e sulla velocità di crescita di questi oggetti. La scoperta di queste onde gravitazionali solleva nuove domande e potrebbe portare a nuove scoperte nel campo dell’astrofisica.