Secondo uno studio recente condotto da Pew Research su un campione di 11.000 persone negli Stati Uniti, emerge che sempre meno persone si fidano dei vari strumenti di intelligenza artificiale, nonostante si siano diffusi ampiamente. La fiducia in questi strumenti non è aumentata negli ultimi tempi, ma al contrario, è diminuita.
Nel 2021, il 37% dei partecipanti all’indagine ha dichiarato di essere più preoccupato che entusiasta riguardo all’AI. Nel corso dell’anno successivo, la percentuale di persone preoccupate è rimasta pressoché stabile al 38%, ma ora si è arrivati al 52% degli intervistati che esprime preoccupazione. Al contrario, la percentuale di entusiasti è scesa dal 18% dello scorso anno al 10% di quest’anno.
Le persone sembrano avere poca fiducia nei nuovi strumenti basati sull’AI, come evidenziato dallo studio di Pew Research. Questo atteggiamento scettico potrebbe portare molte aziende a riconsiderare l’investimento di risorse nel settore, poiché perché impegnarsi in qualcosa che probabilmente sarà accolto con scetticismo o boicottato da molti?
La mancanza di fiducia potrebbe rallentare lo sviluppo dell’IA generativa o, al contrario, spingere verso l’adozione di normative che garantiscano la neutralità dei sistemi, introducendo elementi culturali e sociali specifici al fine di creare un quadro normativo internazionale che favorisca la fiducia nei sistemi basati sull’intelligenza artificiale.
Queste preoccupazioni potrebbero influire sull’evoluzione dell’IA e richiedere un’analisi attenta dell’impatto che questa tecnologia potrebbe avere sull’umanità, al fine di individuare soluzioni credibili e di compromesso che tengano conto di valori etici e giuridici. È importante sottolineare che la tecnologia non può essere neutrale rispetto a determinati valori e che quindi è necessario un approccio attento e responsabile.
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Cresce il numero di persone che non si fida dell’IA
Un recente studio di Pew Research ha rivelato che sempre meno persone si fidano degli strumenti di intelligenza artificiale, nonostante siano di uso comune. Secondo lo studio, la fiducia verso questi strumenti è diminuita negli ultimi tempi, con il 52% degli intervistati che esprime preoccupazioni e solo il 10% che si dichiara entusiasta dell’AI. Questa mancanza di fiducia potrebbe rallentare lo sviluppo dell’IA generativa o portare all’implementazione di norme e regole che garantiscano la neutralità delle tecnologie. Tuttavia, molte aziende potrebbero essere riluttanti a investire in questo settore se la maggior parte delle persone è scettica o intenzionata a boicottare tali strumenti.
