Disabile fiscalmente a carico: scopri tutti i vantaggi e gli svantaggi della nuova normativa e come dichiararlo

0

La normativa sulla Dichiarazione dei Redditi per i disabili a carico contempla eccezioni particolari. Ma come si compila la relativa documentazione? Per compilare la dichiarazione dei familiari a carico, è necessario utilizzare il “Modulo di autocertificazione familiari a carico”, attraverso il quale si dichiara di avere uno o più membri del proprio nucleo familiare a proprio carico. Questo modulo è fondamentale per accedere ai principali benefici ed agevolazioni economiche.

Per iniziare, nella prima parte della dichiarazione è necessario specificare i propri dati anagrafici, come nome, cognome, data e luogo di nascita e codice fiscale. Nella seconda parte, va indicato lo stato civile: nel caso di persone separate, si dovrà allegare la sentenza di separazione o di divorzio, mentre nel caso di persone sposate, è necessario inserire tutti i dati anagrafici del coniuge. La terza parte è dedicata ai figli a carico, se presenti, e bisognerà inserire le relative informazioni anagrafiche, come nome, cognome, data e luogo di nascita, nonché specificare se sono studenti, disoccupati o se possiedono una certificazione di invalidità permanente. Infine, nella quarta sezione, vanno elencati i dati anagrafici di eventuali altri familiari a carico, diversi dai figli, appartenenti allo stesso nucleo familiare e fiscalmente a carico del dichiarante.

Ma quando un disabile è considerato fiscalmente a carico di un familiare? Questo avviene quando il reddito annuo complessivo del disabile non supera la soglia di 2.840,51 euro. Tuttavia, dal 1° gennaio 2019, tale limite è stato incrementato a 4.000 euro nel caso in cui il disabile a carico sia un figlio minore di 24 anni. Nella determinazione del reddito del disabile, non vengono considerati i redditi esenti, come la pensione sociale, le eventuali indennità, la pensione e gli assegni erogati a favore dei ciechi, dei sordi e degli invalidi civili.

Se il reddito supera la soglia di 2.840,51 euro, i benefici previsti dalla legge vengono riconosciuti solo al disabile e, di conseguenza, tutta la documentazione comprovante le spese effettuate deve essere intestata alla persona disabile e non ai suoi familiari. Tuttavia, se sono presenti più disabili a carico, anche il familiare può beneficiare dei vantaggi economici e fiscali per l’acquisto di veicoli con Legge 104, destinati alla mobilità dei portatori di handicap.

Disabile fiscalmente a carico: cambia tutto | Vantaggi, svantaggi e dichiarazione

La normativa sulla Dichiarazione dei Redditi per i disabili a carico prevede delle eccezioni. Per compilare la documentazione, è necessario utilizzare il “Modulo di autocertificazione familiari a carico”, in cui si dichiara di aver a carico uno o più membri del proprio nucleo familiare. Questo documento è fondamentale per accedere ai benefici economici e alle agevolazioni.

Nel modulo, vanno specificati i propri dati anagrafici nella prima sezione e lo stato civile nella seconda. Nella terza sezione, bisogna indicare i figli a carico con tutte le loro informazioni anagrafiche, compresa la qualifica di studente o di disoccupato e la certificazione di invalidità permanente. Nella quarta sezione, invece, si devono elencare gli altri familiari a carico diversi dai figli.

Un disabile è considerato fiscalmente a carico di un familiare se ha un reddito annuo complessivo non superiore a 2.840,51 euro, ma tale limite sale a 4.000 euro se il disabile è un figlio minore di 24 anni. Per determinare il reddito del disabile, non si computano i redditi esenti, come la pensione sociale e le indennità per i ciechi, i sordi e gli invalidi civili. Se il reddito supera la soglia stabilita, i benefici vengono riconosciuti solo al disabile e le spese relative devono essere intestate a lui. Se ci sono più disabili a carico, il familiare può usufruire dei vantaggi economici e fiscali per l’acquisto di veicoli con Legge 104 per la mobilità dei portatori di handicap.