Il 14 agosto dieci anni fa è nato Telegram, uno dei servizi di messaggeria più importanti al mondo, il cui modello di business è ancora in parte sconosciuto. La sua storia è affascinante e ha coinvolto attivisti, criminali, capi di governo e utenti comuni in tutto il mondo. Ma cos’è esattamente Telegram?
Telegram Messenger, il nome completo dell’applicazione, è un servizio di messaggistica istantanea freemium, crittografato e basato su cloud. È accessibile globalmente e offre anche la possibilità di avere chat segrete crittografate end-to-end, videochiamate, chiamate vocali, condivisione di file e molte altre funzioni. Può essere utilizzato gratuitamente, ma coloro che scelgono di pagare ottengono più spazio di archiviazione, la possibilità di trasferire file più grandi di due giga e la capacità di creare storie e attività commerciali.
Ma Telegram non è solo un servizio di messaggistica come WhatsApp o i Messaggi di Apple. Fin dall’inizio, ha mostrato una forte propensione per una forma di socialità alternativa rispetto a piattaforme come Twitter e Facebook. Gli utenti possono creare gruppi, canali e veri e propri servizi di informazione, nonché automatizzare il tutto utilizzando i potenti bot. Inoltre, l’app permette di creare layout istantanei delle pagine e visualizzare in modo semplice e comodo i contenuti dei link condivisi.
A fondare Telegram sono stati i fratelli Pavel e Nikolai Durov, già multimilionari grazie alla vendita di un social network russo chiamato VK. Hanno deciso di vendere VK per sfuggire al regime di Putin e si sono dedicati ad altre attività con sede a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Qui si trova anche il centro operativo di Telegram, mentre i server sono distribuiti in tutto il mondo con cinque centri dati per garantire un’efficace gestione del traffico dati.
Uno dei punti di forza di Telegram è la sua disponibilità su diverse piattaforme, come smart TV, desktop e dispositivi mobili. Ci sono app ufficiali per Android, iOS, Windows, macOS e Linux, ma esistono anche molte altre app non ufficiali che utilizzano il protocollo di Telegram e le sue API, comprese quelle per la riga di comando.
Telegram ha avuto un enorme successo, grazie alla qualità del servizio e al passaparola. Secondo Pavel Durov, il fondatore, l’applicazione ha superato i 800 milioni di utenti attivi in soli dieci anni. Il successo ha attirato l’attenzione di altri attori del settore, come WhatsApp e Instagram, che hanno cercato di imitarne le funzionalità. Ma ha anche attirato l’attenzione delle autorità e dei governi di tutto il mondo, che cercano di garantire l’intercettazione delle comunicazioni per ragioni di sicurezza e lotta alla criminalità.
Infatti, su Telegram sono presenti anche alcuni contenuti illegali, come materiale pirata e attività criminali, ma l’applicazione è anche il luogo di nascita di molti canali che veicolano informazioni e offerte commerciali. Il futuro di Telegram, secondo Durov, sarà quello di diventare un’importante piattaforma di social media, per ispirare e migliorare la vita di miliardi di persone.
In conclusione, Telegram ha avuto una storia affascinante e continua a evolversi. Il suo fondatore, Pavel Durov, è pronto per la prossima mossa e spera che i prossimi dieci anni siano ancora più rivoluzionari di quelli appena trascorsi.
Dieci anni di Telegram, ma sembra ieri
Telegram è un servizio di messaggistica istantanea che è diventato uno dei più importanti al mondo in soli dieci anni. Ha un modello di business ancora da rivelare completamente. Telegram offre chat crittografate, videochiamate, VoIP, condivisione di file e altre funzionalità. Può essere utilizzato gratuitamente, ma c’è anche la possibilità di pagare per ottenere vantaggi aggiuntivi. Telegram si differenzia da servizi come WhatsApp e i Messaggi di Apple perché offre anche una forma alternativa di socialità, consentendo la creazione di gruppi, canali e servizi di informazione. È stato fondato dai fratelli Pavel e Nikolai Durov, che avevano venduto un social russo per dedicarsi a Telegram. Telegram ha avuto successo grazie alla sua qualità e al passaparola degli utenti. Ha attirato l’attenzione di servizi come WhatsApp e Instagram, che hanno introdotto molte delle sue funzionalità. Ha anche attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei governi, che cercano di rendere i servizi di comunicazione intercettabili per ragioni di sicurezza. Su Telegram è presente una vasta gamma di contenuti, inclusi canali di informazione e gruppi per la compravendita di beni. Telegram sta cercando di espandere la sua offerta diventando anche un social media innovativo. Il suo obiettivo è di cambiare la vita di miliardi di persone e di guidare l’innovazione nei social media. Pavel Durov, fondatore di Telegram, è pronto per la prossima mossa e spera che i prossimi dieci anni saranno ancora migliori di quelli passati.