Blizzard sembra aver perso la fiducia di molti giocatori con l’ultimo aggiornamento di Diablo 4, che ha portato a numerose critiche e attacchi nei confronti del publisher e degli sviluppatori. La patch del quarto capitolo del gioco ha reso l’endgame significativamente più difficile, ma ha anche apportato un gran numero di nerf a classi e build particolarmente efficaci.
Questo risultato finale non è stato ben accolto dagli utenti, che hanno espresso il loro disappunto attraverso un’ondata di review bombing, tanto che persino Blizzard ha dovuto ammettere le proprie responsabilità nel Campfire Chat svoltosi lo scorso venerdì. Tuttavia, questa ammissione da parte del publisher non ha placato le critiche e la situazione sembra destinata a rimanere invariata fino all’arrivo di un nuovo aggiornamento. Questa situazione ha portato Mark Kern, produttore di Diablo 2, ad attaccare ferocemente Blizzard per queste decisioni.
Secondo Kern, Blizzard è consapevole di ciò che sta facendo e sta rendendo Diablo 4 un gioco live service deliberatamente scorretto per trarne vantaggio finanziario e mantenere un alto numero di utenti attivi. Kern sostiene che dovrebbe essere possibile completare un gioco senza problemi, ma questa non sarebbe una soluzione ottimale dal punto di vista dei profitti.
Queste critiche sembrano essere condivise da una parte della community, che ha attaccato Blizzard anche per i tempi di caricamento più lunghi per il teletrasporto fuori dai dungeon, definendo questa scelta come indifendibile e finalizzata a prolungare il tempo di gioco effettivo. Kern ritiene che tali scelte siano state fatte per sfruttare i nerf e i timer, utilizzando l’analisi dei dati e le metriche dei giochi live service per massimizzare i profitti a discapito del gameplay.
Insomma, Kern non ha gradito affatto l’approccio live service adottato da Blizzard in Diablo 4, accusando il publisher di perseguire il profitto a scapito del divertimento dei giocatori. Ora gli sviluppatori dovranno essere rapidi nel correggere gli errori commessi, altrimenti rischiano di distruggere tutto ciò che di buono è stato fatto fino ad ora. Nonostante Blizzard affermi che non le dispiace se gli utenti si prendono una pausa, se troppi giocatori decidessero di smettere di giocare, la situazione potrebbe diventare preoccupante.
Diablo 4 attaccato anche dal producer di Diablo 2: «Volete mungere soldi»
L’ultimo aggiornamento di Diablo 4 ha causato molte critiche e attacchi da parte dei giocatori nei confronti di Blizzard. La patch ha reso l’endgame più difficile e ha effettuato numerosi nerf a classi e build efficaci. Gli utenti hanno espresso il loro disappunto attraverso una massa di recensioni negative, costringendo Blizzard a riconoscere i propri errori. Nonostante ciò, le critiche non si sono fermate e persino il produttore di Diablo 2, Mark Kern, ha attaccato Blizzard per le sue decisioni, sostenendo che l’azienda agisca deliberatamente per aumentare i profitti. Questi commenti sono stati condivisi da una parte della community, che ha inoltre segnalato tempi di caricamento più lunghi per il teletrasporto fuori dai dungeon. In generale, il produttore di Diablo 2 ha criticato la scelta di rendere Diablo 4 un gioco di tipo live service anziché un’esperienza finita e completa. Ora gli sviluppatori devono agire velocemente per risolvere i problemi causati da questo aggiornamento, altrimenti rischiano di rovinare tutto il lavoro fatto fino ad oggi. Nonostante Blizzard dichiari che non gli dispiaccia se gli utenti si prendono una pausa, la situazione potrebbe diventare preoccupante se molti giocatori smettessero di giocare.