Deepfakes e memorie illusorie: Scienziati svelano l’incredibile potere della manipolazione

0

Un gruppo di ricercatori dell’University College Cork ha condotto uno studio rivoluzionario che dimostra come sia possibile influenzare la memoria delle persone attraverso l’utilizzo di video manipolati con l’intelligenza artificiale: una tecnica nota come “deep fake”. Secondo quanto riportato nell’articolo pubblicato sulla rivista scientifica PLOS One, i partecipanti allo studio sono stati esposti a clip provenienti da remake di film famosi che in realtà non sono mai stati realizzati.

L’uso del deep fake, una tecnica sempre più diffusa per la creazione di contenuti falsificati, è stato utilizzato in questo caso per la sintesi di immagini umane. Questa tecnologia ha trovato ampio spazio anche nell’ambito della produzione di contenuti pornografici falsificati. I video manipolati si sono rivelati abbastanza convincenti da far credere ai partecipanti che fossero reali. Incredibilmente, alcuni di loro hanno addirittura sostenuto che il remake di Matrix con Will Smith fosse superiore all’originale, quando in realtà un tale remake non esiste.

Lo studio mette in luce quanto sia facile manipolare la memoria delle persone utilizzando le moderne tecnologie, creando così una sorta di “effetto Mandela”. Nonostante ciò, gli autori dello studio sottolineano che non dovremmo farci prendere dalle nostre paure riguardo alle tecnologie emergenti e saltare alle conclusioni. Non ci sono prove che i deepfakes siano più efficaci delle semplici descrizioni testuali nel distorcere la memoria. È importante valutare attentamente le prove prima di trarre conclusioni affrettate e affrontare problemi che potremmo solo ipotizzare.

Scienziati sono riusciti a produrre false memorie usando i deepfakes

Un gruppo di ricercatori dell’University College Cork ha scoperto che è possibile influenzare le persone impiantando falsi ricordi attraverso l’utilizzo di video falsificati e l’intelligenza artificiale. I ricercatori hanno mostrato ai partecipanti dei video che sembravano essere tratti da remake di film famosi, ma che in realtà non esistevano. I video erano stati creati utilizzando il deep fake, una tecnica basata sull’intelligenza artificiale per la sintesi di immagini umane. I partecipanti sono stati convinti che i video fossero reali, arrivando addirittura a sostenere che un remake di Matrix con Will Smith fosse migliore dell’originale. Lo studio evidenzia come sia facile manipolare la memoria delle persone utilizzando le moderne tecnologie, creando falsi ricordi. Tuttavia, non ci sono prove che i deepfakes siano più efficaci delle semplici descrizioni testuali nel distorcere la memoria. Gli autori dello studio invitano a non precipitarsi nel risolvere problemi che potrebbero esistere solo ipoteticamente senza prima raccogliere prove.