Dopo il fallimento di The Lord of the Rings Gollum, pubblicato a maggio, Daedalid Entertainment ha deciso di interrompere lo sviluppo di videogiochi e concentrarsi esclusivamente sulla distribuzione e sul marketing. Questa decisione ha portato al licenziamento di circa 25 dipendenti. La stessa software house ha ufficializzato tale notizia attraverso una nota inviata a Game Developer.
La società continuerà comunque a lavorare sul miglioramento di Gollum mediante l’introduzione di nuove patch, nella speranza di renderlo almeno accettabile per la maggioranza dei giocatori che hanno investito denaro nel gioco. Tuttavia, non saranno realizzati ulteriori giochi legati al Signore degli Anelli. Infatti, anche altri titoli appartenenti a questa saga, che erano in fase di sviluppo, sono stati cancellati.
La chiusura di una casa di sviluppo non è mai una notizia positiva. È vero che Gollum è un prodotto con molti problemi, ma il team ha dimostrato di essere in grado di realizzare giochi di qualità, come ad esempio Deponia e State of Mind. Forse l’abbandono del genere delle avventure grafiche non è stata una scelta saggia.
Daedelic: niente più videogiochi dopo il flop di Gollum
La software house Daedalid Entertainment ha deciso di chiudere lo sviluppo dei videogiochi dopo l’insuccesso di “The Lord of the Rings Gollum”. Il team si concentrerà solo sul publishing e marketing, causando il licenziamento di circa 25 persone. Saranno comunque realizzate ulteriori patch per Gollum, ma non verranno più sviluppati giochi futuri legati al Signore degli Anelli. Nonostante il fallimento di Gollum, il team ha creato giochi di qualità come Deponia e State of Mind. Forse spostarsi su un genere diverso dalle avventure grafiche non è stata una buona idea.