Crisi imprevista: i problemi nei lavori della fabbrica TSMC in Arizona frenano l’industria tecnologica

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La costruzione della fabbrica di Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC) in Arizona sta incontrando diverse difficoltà, come riportato dal sito Prospect. Numerosi incidenti si sono verificati sul sito di costruzione, situato non lontano da Phoenix, la capitale dello Stato. I lavoratori presenti sul sito non sono iscritti a sindacati, molti sono migranti internazionali o provengono da altri Stati degli USA, come Texas e Louisiana, secondo quanto osservato dalle targhe delle auto parcheggiate nelle vicinanze del cantiere.

Sono frequenti gli infortuni e le violazioni delle normative di sicurezza, e la fiducia nel management dell’appaltatore è molto bassa. Luke Kasper, rappresentante sindacale nel settore della lavorazione della lamiera, ha dichiarato che il sito è “il posto meno sicuro sul quale abbia camminato”, e che tutti coloro con cui ha parlato riportano che l’ambiente è “il più pericoloso e disorganizzato mai visto”. Oltre a questi problemi di sicurezza, si riscontrano anche difficoltà nelle retribuzioni, con alcuni dipendenti che dichiarano di essere stati pagati meno di quanto dovuto o di non avere ancora ricevuto il loro stipendio.

Secondo i rappresentanti locali dei lavoratori, due operai edili hanno perso la vita nella fabbrica di TSMC in Arizona: uno a causa di un incidente con una smerigliatrice che gli ha causato l’amputazione di una gamba, e un secondo operaio è stato trovato morto nel bagno a causa di un’overdose.

TSMC respinge le accuse, affermando che il cantiere è regolarmente controllato dal Department of Safety and Health (ADOSH) dell’Arizona e che, secondo le loro ispezioni, il tasso di incidenti è significativamente inferiore rispetto ai valori di riferimento nazionali e statali.

La fabbrica di TSMC in Arizona conta circa 12.000 lavoratori, ma solo pochi di loro sono direttamente assunti dall’azienda stessa. È difficile ottenere dati precisi sugli incidenti, in quanto vengono segnalati da altre entità che lavorano per conto di TSMC. Secondo le ultime notizie, la fabbrica dovrebbe diventare operativa nel 2024.

La costruzione della fabbrica richiede un investimento di 40 miliardi di dollari ed è sostenuta dalla politica degli Stati Uniti che mira a soddisfare la domanda interna di chip tecnologicamente avanzati. Resta da capire se il sito sarà in grado di produrre chip con nodi produttivi di ultima generazione o se le risorse più avanzate rimarranno in Taiwan. La costruzione della fabbrica di TSMC è stata resa possibile anche grazie al CHIPS and Science Act, firmato da Biden ad agosto, che ha incentivato ulteriormente TSMC dopo che sono stati stanziati 52 miliardi di dollari per favorire la produzione interna di chip delle grandi aziende del settore.

A dicembre dello scorso anno, la fabbrica in costruzione di TSMC è stata visitata da Tim Cook, Joe Biden e dai vertici di TSMC, tra cui il fondatore Morris Chang.

Guai per i lavori in corso della fabbrica TSMC in Arizona

La costruzione della fabbrica di TSMC in Arizona sta avendo difficoltà, con diversi incidenti e violazioni delle normative di sicurezza. Molti dei lavoratori non sono sindacalizzati e provengono da altri Stati USA. Ci sono anche problemi con i pagamenti dei dipendenti. Si segnalano anche due morti, uno a causa di un incidente con una smerigliatrice e uno per overdose. TSMC respinge le accuse e afferma che il tasso di incidenti è inferiore ai valori di riferimento. La fabbrica dovrebbe essere operativa nel 2024. La costruzione è stata possibile grazie a un’ulteriore legge firmata da Biden. Tim Cook e Joe Biden hanno visitato il sito lo scorso dicembre.