Il canone Rai è una delle tasse più evase in assoluto e chi non lo paga rischia addirittura il carcere. Questa è una delle tantissime tasse che vengono evase in Italia, ma molti non sanno che le conseguenze possono essere davvero gravi. Il canone Rai è un’imposta obbligatoria che deve essere pagata da chi possiede un apparecchio televisivo, indipendentemente dal suo utilizzo per la visione dei canali Rai. Essendo una delle tasse più evase, negli anni sono state adottate diverse strategie per renderne il pagamento obbligatorio, con l’applicazione di pene anche severer.
Per far pagare il canone Rai ai consumatori, sono state adottate diverse soluzioni nel corso degli anni. Ad esempio, nel 2016 il canone è stato incluso nella bolletta della luce come “presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo” nel caso in cui vi sia un contratto di fornitura elettrica. Tuttavia, gli esercenti si sono ribellati a questa pratica, il che ha portato alla possibilità di scorporare il canone dalla bolletta della luce. Di conseguenza, chi non vuole pagare il canone può continuare a evaderlo. Ma cosa può accadere a chi non paga?
Evasione del canone Rai, come già detto, è considerato un vero e proprio reato e comporta il commettere un falso ideologico. In pratica, chi non paga il canone dichiara falsamente di non possedere un apparecchio televisivo di fronte a un documento ufficiale. Va ricordato che il canone si paga per il possesso della TV e non per la fruizione del servizio pubblico. Ma quali sono le conseguenze?
Secondo il codice penale italiano, la pena prevista per l’evasione del canone Rai può essere la reclusione fino a due anni. Inoltre, chi non paga il canone rischia una sanzione pecuniaria che va da 200 a 600 euro, oltre al pagamento degli arretrati e degli interessi di mora. Il termine di prescrizione per il pagamento del canone Rai è di 10 anni. Considerando le gravi conseguenze per il non pagamento di una somma relativamente bassa, evitare volontariamente il pagamento non è affatto consigliabile.
Canone Rai, cosa succede a chi non lo paga: c’entra anche il falso ideologico, si rischia il carcere
Il canone Rai è tra i più evasi, ma chi non lo paga rischia persino il carcere. In Italia, questa tassa per il servizio pubblico è spesso evasa, ma pochi sanno che si rischia anche il carcere. Il canone Rai è un’imposta obbligatoria per chi possiede un apparecchio televisivo, indipendentemente dall’uso che se ne fa. Negli anni sono state adottate diverse strategie per rendere il pagamento del canone obbligatorio, anche con pene gravi. Ad esempio, nel 2016 è stato incluso nella bolletta della luce come “presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo”. Nonostante ciò, non tutti pagano il canone. Chi non paga il canone Rai commette un reato, ossia il falso ideologico, dichiarando di non possedere un apparecchio televisivo. Secondo il codice penale, per questo reato è prevista la reclusione fino a 2 anni. Inoltre, si rischia anche una sanzione di 200-600 euro, oltre al pagamento degli arretrati e dei interessi. La prescrizione per il pagamento del canone Rai è di 10 anni, ma evitare volontariamente il pagamento non è consigliabile, data l’importanza delle conseguenze.