L’intelligenza artificiale di Google, Bard, è finalmente disponibile anche in Italia. Abbiamo deciso di testarne l’intelligenza e l’autonomia, chiedendo alla IA di esprimere un’opinione su una questione controversa. La sua risposta ci ha sorpreso molto.
In Italia siamo abituati all’IA di OpenAI, ChatGPT, che inizialmente ha stupito tutti. Tuttavia, chi lo utilizza regolarmente ha notato i suoi limiti e i compromessi che devono essere fatti per ottenere una risposta soddisfacente. Ad oggi, ChatGPT è stata la scelta preferita per rispondere a dubbi, sia per gli studenti che per alcune figure professionali nel nostro paese. Tuttavia, in altri paesi, come gli Stati Uniti, è possibile utilizzare un’IA considerata più avanzata e completa nelle sue funzioni: Bard, l’IA di Google.
Finalmente, anche noi italiani possiamo usufruire dei servizi di Bard, consentendoci di confrontare le due IA e decidere quale sia la più efficiente. Ma come si fa a determinare quale IA sia veramente migliore dell’altra?
Finché poniamo domande a cui può essere data una risposta univoca e basata su dati oggettivi, sembra che tutte le IA siano equivalenti. Basta fare una ricerca su Google o Bing per ottenere una risposta, o consultare un’enciclopedia se siamo della vecchia generazione, nonostante l’intelligenza artificiale. Tuttavia, la capacità di esprimere un’opinione può fare la differenza.
Abbiamo quindi testato ChatGPT e Bard proprio da questo punto di vista. Bard si basa su un modello linguistico creato da Google AI ed è stato addestrato su un vasto set di dati di testo e codice. Questo rende Bard capace di generare testo, tradurre lingue, scrivere contenuti creativi e rispondere alle domande in modo informativo.
Una delle caratteristiche che differenzia Bard dagli altri modelli linguistici è la sua capacità di comprendere e rispondere al linguaggio naturale, il che gli consente di avere conversazioni più coinvolgenti con gli utenti. Inoltre, Bard può accedere ed elaborare informazioni dal mondo reale tramite Google, consentendo di fornire risposte più complete e aggiornate alle domande.
Tuttavia, quando abbiamo chiesto alle due IA di esprimere un’opinione su una questione controversa, abbiamo notato delle differenze significative. ChatGPT si è dimostrato più meccanico e non propenso a dare un’opinione personale, mentre Bard si è espresso con un tono più indipendente.
L’IA di Google ha iniziato la sua risposta con la parola “penso”, evidenziando un tocco di personalità. Inoltre, ha aggiunto un’opinione non richiesta, affermando che “è importante separare l’artista dalla sua arte”. Questo dimostra che Bard ha deciso di proporre questa visione, anche se non era stata inclusa nella domanda originale.
Perché Bard sembra più intelligente di ChatGPT? La differenza principale risiede nell’accesso alla rete. Mentre ChatGPT si basa su informazioni predefinite che si fermano alla metà del 2021, Bard ha accesso illimitato alle fonti online. Questo permette a Bard di fornire risposte più complete e attuali, prendendo in considerazione una varietà di fonti.
Ovviamente, questo è solo un semplice test su una domanda specifica e non può determinare in modo assoluto il funzionamento delle due IA. Tuttavia, i risultati suggeriscono che Bard sia più completo ed esprima un’opinione personale, dando l’illusione di essere più intelligente e umano rispetto a ChatGPT.
Bard, l’IA di Google, è disponibile in Italia: l’abbiamo testata e sembra più autonoma di ChatGPT
L’IA di Google, chiamata Bard, è ora disponibile anche in Italia. Il testo mostra come Bard e l’IA di OpenAI, ChatGPT, siano state confrontate in termini di intelligenza e autonomia. Mentre ChatGPT è stata valutata per la sua limitata capacità di esprimere opinioni personali, Bard, basata su un modello linguistico creato da Google AI, è stata sorprendentemente indipendente nelle sue risposte. È in grado di comprendere e rispondere al linguaggio naturale e di accedere a informazioni dal mondo reale tramite Google, fornendo risposte più complete e aggiornate. Bard si dimostra più intelligente e umano di ChatGPT perché ha accesso alla rete e può apprendere e fornire dati in tempo reale da fonti infinite presenti sul web. Tuttavia, va sottolineato che questo è solo un test limitato a una singola domanda e non fornisce una spiegazione esaustiva sul funzionamento delle IA.