Per alcuni modelli di router, la password del pannello di controllo può essere facilmente recuperata grazie al software gratuito Ufo Wardriving. Ecco come scoprire la password del Wifi.
Scoprire la password del Wifi
Installiamo Ufo Wardriving. Questo programma ci permetterà di recuperare la password di default di alcuni modelli di modem/rou-ter conosciuti e molto diffusi. Se la password del router è stata cambiata, però, non sarà più possibile ottenerla.
Avviamo il software e dal menu Strumenti in alto (oppure premiamo Ctrl+S sulla tastiera), selezioniamo la voce Scanner, in questo modo attiveremo la modalità di scansione che ci permetterà di visualizzare tutte le reti wireless nelle immediate vicinanze della nostra scheda di rete.
Occhio alla parte destra della schermata, nella sezione Reti, verranno identificate le connessioni disponibili con i seguenti colori: in rosso o arancio quelle con la password non recuperabile, in verde quelle facilmente accessibili. Ovviamente verranno generate le password di default: se è stata cambiata, non saremo più in grado di recuperarla.
NON TUTTO È COSÌ SEMPLICE COME SEMBRA
La password della nostra rete Wi-Fi viene generata in automatico da un particolare algoritmo, durante l’installazione del router da parte del gestore telefonico. È facile intuire che, se conosciamo tale algoritmo, saremo in grado anche noi di generare la password.
Tale algoritmo però, varia in base al modello, alla marca del router e al nome della rete (SSID): per questo motivo, è stato svelato e reso noto solo per alcune serie di router. Per i restanti modelli, o quelli in cui la password è stata cambiata dall’utente, è necessario l’utilizzo della tecnica cosiddetta di attacco brute force.
Tale tecnica utilizza dei file di testo, detti dizionari, che contengono tutte le password possibili, provandole ad una ad una, fino a trovare la parola chiave corretta. Il brute force, presenta però almeno due grossi problemi: il primo è derivante dal fatto che la password può essere ricavata se e solo se è presente in questo set di chiavi (dizionario) che, pertanto, deve ospitare migliaia di combinazioni possibili, raggiungendo spesso dimensioni spropositate. Il dizionario delle possibili password dei router Alice/Telecom, ad esempio, hanno una dimensione di circa 3TB: per aprire un file di testo di queste dimensioni avremo bisogno di un hardware certamente superiore ad un normale PC. Il secondo problema derivante dall’utilizzo dei dizionari deriva dal tempo in cui gli attuali computer sono in grado di scovare la password corretta. Sempre prendendo come esempio una rete Alice (di una serie non nota) e supponendo di avere a disposizione una macchina con hardware di ultima generazione, il tempo necessario per ottenere la password può variare da pochi secondi (nel caso in cui la password sia tra le prime parole del file) fino a 150 anni (se la password corretta è tra le ultime del file dizionario)!