Nelle scorse settimane, il pianeta Terra ha segnato un nuovo record per le temperature più alte mai registrate. Nonostante ciò, le ondate di calore non accennano a diminuire e ora stanno colpendo l’area del Mediterraneo.
La Sicilia non è nuova a picchi di calore estremi che superano i record degli anni precedenti. Tuttavia, proprio in queste torride giornate di Luglio 2023, la città di Catania ha registrato una superficie terrestre incandescente, con una temperatura di 50 gradi.
A raccogliere questi dati infernali è stata proprio l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che sta cercando di fare chiarezza sulla differenza tra la temperatura della superficie terrestre e quella dell’aria. La prima rappresenta la misura precisa della temperatura al tatto della superficie, mentre la seconda indica il calore contenuto nell’aria al di sopra del suolo.
Catania, però, non è l’unica città ad aver sofferto questo terribile caldo. Anche a Foggia le temperature della superficie terrestre hanno raggiunto i 50 gradi, impedendo ai cittadini di godersi giornate estive serene. Anche a Roma si sta sperimentando il caldo, con una temperatura massima di 45 gradi, mai registrata prima d’ora.
La causa di queste temperature ardenti sembra essere strettamente legata al cambiamento climatico, che potrebbe presto causare danni irreversibili all’umanità. Le dichiarazioni dell’ESA non lasciano spazio a presagi positivi, anzi, alla luce degli ultimi dati registrati, si teme che la situazione possa ulteriormente peggiorare nel corso degli anni.
Un caldo rovente colpisce Catania, la cui temperatura ha toccato i 50 gradi
Il testo riporta che l’area del Mediterraneo sta affrontando ondate di calore che stanno causando temperature record. La città di Catania in Sicilia ha raggiunto i 50 gradi e anche la città di Foggia ha sperimentato temperature simili. A Roma il termometro ha segnato 45 gradi, un picco mai registrato prima. Secondo l’ESA, queste temperature estreme sono legate al cambiamento climatico e potrebbero peggiorare in futuro.
