Negli ultimi tempi, l’utilizzo delle carte di credito da parte dei cittadini italiani è aumentato notevolmente per gli acquisti. Ciò è dovuto sia alla diffusione degli store online che all’obbligo di utilizzo dei POS. Tutti i commercianti devono permettere ai propri clienti di pagare i loro acquisti in contanti o con carte di credito, bancomat o di debito. Infatti, dal giugno dell’anno scorso, nessun esercente può rifiutare tale modalità di pagamento.
Da poche settimane, anche i tabaccai sono obbligati ad accettare transazioni elettroniche. Come saprete, esisteva una deroga che è scaduta lo scorso 25 giugno. Nel caso in cui i tabaccai rifiutino la transazione elettronica, è prevista una sanzione pecuniaria di 30 euro, oltre al 4% del valore del pagamento rifiutato.
Il pagamento elettronico è molto comodo, rapido e permette di non doversi preoccupare di portare tanto contante con sé. Inoltre, per le transazioni contactless con importo inferiore a 30 euro, non è necessario inserire il PIN della carta o firmare la ricevuta, riducendo quindi il rischio di furto di denaro contante.
Purtroppo, però, il pericolo delle truffe è sempre dietro l’angolo, ed è necessario rimanere sempre all’erta. Le truffe relative alle carte sono all’ordine del giorno, soprattutto durante il periodo delle ferie e delle vacanze, quando si è più vulnerabili. Pertanto, è importante sapere come difendersi.
Finora, più di 3 milioni di persone hanno subito truffe o tentativi di truffa con le proprie carte, un rischio che aumenta esponenzialmente durante le vacanze, soprattutto all’estero. Ecco alcune informazioni su come riconoscere e evitare le truffe.
Il primo consiglio è di non conservare mai la carta e il suo PIN nello stesso posto, poiché sarebbe facilissimo per i malintenzionati in caso di furto. Se diventate vittime di truffatori e notate movimenti non autorizzati sul vostro conto, dovrete contattare immediatamente la vostra banca.
Potrete farlo telefonicamente o tramite l’applicazione dedicata presente sul vostro smartphone. Dovrete richiedere il blocco della carta e sarete rimborsati. L’importo massimo non rimborsabile sarà di 50 euro, tutto il resto sarà a vostra disposizione. Infine, per evitare spiacevoli sorprese, è consigliabile controllare sempre i movimenti della carta anche dopo il ritorno dalle vacanze tramite l’applicazione.
Carta di credito, arriva la truffa che te la svuota: ecco come difendersi
Il testo fornisce consigli su come difendersi dalle truffe relative alle carte di credito. Si sottolinea che negli ultimi anni c’è stato un aumento dell’utilizzo delle carte di credito in Italia, sia a causa della diffusione degli acquisti online che dell’obbligo da parte dei commercianti di accettare pagamenti con carte di credito, debit o bancomat. Anche i tabaccai sono obbligati ad accettare pagamenti elettronici da giugno dello scorso anno. Si sottolineano i vantaggi del pagamento elettronico per la sua comodità, velocità e sicurezza. Tuttavia, si evidenzia che il rischio di truffe è sempre presente ed è ancora più alto durante le vacanze. Si invita quindi ad essere sempre all’erta e a riconoscere i tentativi di truffa. Si consiglia di non tenere la carta e il relativo PIN nello stesso posto e di contattare immediatamente la banca in caso di movimenti sospetti sul conto. Si suggerisce di tenere sotto controllo i movimenti della carta anche dopo il ritorno dalle vacanze. Si precisa che in caso di truffa, il rimborso massimo non rimborsabile sarà di 50 euro, mentre il resto sarà a disposizione del titolare della carta.