Carburanti: scopri i prezzi regionali e risparmia in tutta Italia!

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A partire da ieri, i gestori delle stazioni di servizio sono tenuti ad esporre un cartello contenente i prezzi medi dei carburanti. Questa misura, voluta dal Governo al fine di migliorare la trasparenza e fermare le speculazioni sui costi di benzina e diesel, ha sollevato molte perplessità sulla sua efficacia reale.

Il primo giorno sembra essere stato piuttosto complicato, come raccontato da Giuseppe Sperduto, presidente di Faib (Federazione dei gestori carburanti Confesercenti). Alcuni colleghi hanno chiamato perché non hanno ricevuto i cartelli, nonostante la federazione abbia sollecitato più volte le compagnie petrolifere e i titolari degli impianti. Altri hanno chiesto se possono crearli autonomamente, mentre altri ancora si sono informati sul comportamento da tenere durante la chiusura, in vista delle ferie estive. Di fronte a questa situazione di incertezza, Faib chiede a gran voce la sospensione degli accertamenti e delle sanzioni, oltre alla concessione di un margine di tolleranza in questa prima fase di applicazione delle nuove norme.

Nonostante le controversie sull’introduzione dei cartelli, Faib ribadisce che questo strumento non rappresenta la soluzione per contenere i prezzi dei carburanti, che sono stabiliti e raccomandati dai fornitori. I prezzi dei carburanti, infatti, stanno aumentando a causa delle quotazioni internazionali e non dipendono dalle decisioni dei gestori. Al contrario, questi ultimi si trovano a combattere con margini sempre più ridotti.

Oltre alle polemiche sugli obblighi relativi ai cartelli, è interessante sapere qual è la situazione dei prezzi medi dei carburanti in Italia. Il Ministero riceve le comunicazioni sui prezzi dalle stazioni di servizio, elabora i dati e calcola la media aritmetica, sia a livello regionale e provinciale che nazionale. I dati, aggiornati e pubblicabili tramite il sito web del Ministero, saranno disponibili entro le 8:30. Ecco quindi i prezzi medi aggiornati al 2 agosto:

La media dei prezzi dei carburanti praticati presso gli impianti di distribuzione lungo le autostrade è di 1,864 euro per il diesel in modalità self service e 1,990 euro per la benzina sempre in modalità self service. Per quanto riguarda il GPL, il prezzo medio è di 0,836 euro, mentre per il metano è di 1,539 euro.

Prezzi medi dei carburanti, ecco i dati regione per regione

I gestori delle stazioni di servizio sono ora obbligati a esporre il cartello con i prezzi medi dei carburanti. Questa misura è stata introdotta dal governo per migliorare la trasparenza e fermare le speculazioni sui costi di benzina e diesel. Tuttavia, questa regolamentazione ha sollevato molte perplessità sulla sua efficacia. Il primo giorno è stato difficile per i gestori delle stazioni di servizio, molti dei quali non hanno ricevuto i cartelli nonostante le sollecitazioni della Federazione gestori carburanti Confesercenti. L’associazione chiede quindi la sospensione delle sanzioni per questa prima fase in cui non tutte le stazioni sono riuscite ad organizzarsi. Inoltre, si ribadisce che il cartello non è la soluzione per contenere i prezzi, che sono determinati dai fornitori e aumentano a causa delle quotazioni internazionali. Oltre alle polemiche sull’introduzione del cartello, vengono forniti i prezzi medi dei carburanti in Italia, che saranno pubblicati sul sito del ministero entro le 8.30 del mattino. Al 2 agosto, la media nazionale dei prezzi dei carburanti lungo la rete autostradale è di 1.864 euro per il diesel e 1,990 euro per la benzina in modalità self service. Il GPL ha un costo di 0,836 euro, mentre il metano è a 1,539 euro.