Il Canone Rai è una tassa annuale che suscita profondo disappunto tra i cittadini italiani, costretti a pagarla per poter accedere ai programmi televisivi. Questa imposta non è di recente istituzione, ma fu introdotta con un regio decreto nel lontano 1938. Nel corso degli anni ha subito alcune modifiche, ma fino ad ora non è stata abrogata e chiunque possieda un televisore è obbligato a versarla. Prima del luglio 2016, il pagamento avveniva tramite bollettino postale.
L’evasione fiscale associata a questa imposta era molto alta. Per questo motivo, il governo decise di includere il Canone Rai nella bolletta dell’energia elettrica, in modo da renderlo obbligatorio per tutti. La cifra da versare, suddivisa in cinque rate, ammonta a 90 euro. Sebbene tecnicamente si tratti del Canone televisivo, poiché le entrate sono destinate principalmente alla Rai, è comunemente conosciuto come Canone Rai.
Detto ciò, è importante sapere che è possibile evitare il pagamento di questa tassa. Esistono diverse situazioni in cui è prevista un’esenzione completa. Esamineremo tutte queste situazioni per permettervi di capire se potete beneficiare di tale esenzione. Scopriamo quindi quando è possibile richiederla.
Ecco come e quando richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai. A quanto pare, si può effettivamente evitare di pagare questa tassa tanto odiata. Come accennato in precedenza, le situazioni che consentono l’esenzione sono diverse. Basta formulare la richiesta correttamente. Vediamo cosa dice la Legge. Innanzitutto, è importante sottolineare che non si paga il Canone Rai sulle seconde case. Coloro che sono esenti dal pagamento sono principalmente gli ospedali militari, le case del soldato e le sale convegni. Anche i militari appartenenti alle forze armate Nato presenti in Italia e i diplomatici non sono tenuti a pagare.
Ovviamente, sono esentati anche coloro che rivendono e riparano televisori. Ma vediamo nel dettaglio chi può fare richiesta di esenzione. Sono esenti le persone che hanno compiuto 75 anni e che hanno un reddito familiare inferiore a 8.000 euro. Esistono due scadenze per presentare la domanda: la prima è il 30 aprile per ottenere il rimborso dell’intero anno, mentre la seconda è il 31 luglio per ottenere il rimborso del secondo semestre. Dopo aver presentato la domanda, non sarà necessario inviarla negli anni successivi. È importante sottolineare che esiste un altro caso in cui è possibile richiedere l’esenzione o addirittura la disdetta del Canone Rai.
Se un utente non possiede alcun apparecchio televisivo in casa, può richiedere la disdetta del Canone Rai. Naturalmente, è fondamentale non dichiarare il falso nella richiesta, che sarà inviata come autodichiarazione. Saranno effettuati controlli rigorosi all’interno delle abitazioni per verificare la veridicità delle dichiarazioni.
Canone Rai, esenzione 2023 possibile: ti basta questa richiesta
L’articolo riguarda il Canone Rai, una tassa che i cittadini italiani devono pagare ogni anno per poter vedere i programmi televisivi. Questa tassa è stata introdotta nel 1938 e è stata successivamente inclusa nelle bollette dell’energia elettrica per combattere l’evasione fiscale. La cifra da pagare è di 90 euro divisi in cinque rate. Tuttavia, esistono diverse situazioni in cui è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Rai. Queste includono l’età avanzata (oltre i 75 anni) e un reddito familiare totale inferiore a 8.000 euro. È possibile presentare la richiesta entro il 30 aprile per ottenere il rimborso per l’anno intero e entro il 31 luglio per ottenere il rimborso per il secondo semestre. Inoltre, coloro che non possiedono un televisore possono richiedere la disdetta del Canone Rai. Tuttavia, è importante non dichiarare il falso nella richiesta in quanto verranno effettuati controlli all’interno delle abitazioni.