Uno dei settori di ricerca nel campo della cura del cancro che sta attirando l’attenzione è l’utilizzo della luce laser ad alta potenza, come riportato in uno studio pubblicato su Nature. Il cancro è una malattia complessa e difficile da trattare, e nonostante i progressi della scienza medica, non sono ancora state trovate soluzioni definitive. È quindi importante approcciare l’argomento con cautela, evitando annunci di cure miracolose che potrebbero danneggiare coloro che soffrono di questa malattia.
La luce laser è diventata un nuovo focus di ricerca per lo studio e il trattamento dei tumori. I fasci di luce sono in grado di penetrare nelle aree tumorali e vengono utilizzati principalmente nella fototerapia, che impiega sia la luce visibile che quella infrarossa per trattare le cellule cancerose. Tuttavia, l’assorbimento della radiazione da parte dei tessuti umani rappresenta ancora una sfida da affrontare.
L’obiettivo della ricerca è concentrare i fasci di luce all’interno delle cellule umane, in modo da distruggere il cancro presente. Sebbene non si tratti di una soluzione miracolosa, sembra che giorno dopo giorno si stia avvicinando sempre di più a questo traguardo.
Un recente studio condotto dall’Istituto dei Sistemi Complessi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Isc) ha scoperto la presenza di “tsunami ottici” all’interno delle cellule tumorali. Queste onde luminose ad alta intensità possono essere utilizzate per trasmettere la luce laser dall’esterno, come se fossero dei prismi per convogliare i raggi. Questa scoperta potrebbe portare a nuove applicazioni, ad esempio nell’analisi e nel trattamento non invasivo di specifiche parti dell’organo, come nel caso del cancro al pancreas. Concentrando la luce su queste aree, si provoca un forte aumento di temperatura che porta alla morte delle cellule tumorali. Tuttavia, il tessuto umano solitamente trattiene la radiazione, rendendo difficile l’utilizzo di questa tecnica per distruggere le cellule cancerose.
È importante sottolineare che si tratta di uno studio preliminare e non di una cura definitiva per il cancro. Tuttavia, la sua pubblicazione su Nature Communications sottolinea l’importanza e il potenziale di questa ricerca. Potrebbe infatti rappresentare uno strumento di cura meno invasivo rispetto alle attuali opzioni disponibili. Nel frattempo, la ricerca continua alla ricerca di soluzioni sempre più efficaci per combattere il cancro.
Cancro, ecco la nuova cura: onde di luce potentissime
Un nuovo studio pubblicato su Nature ha analizzato l’utilizzo della luce laser ad alta potenza per la cura del cancro. La luce laser viene utilizzata per lo studio e il trattamento dei tumori, penetrando nelle regioni tumorali e solitamente utilizzata con la fototerapia. La sfida consiste nel concentrare questi fasci di luce nelle cellule umane per distruggere il cancro. Una ricerca condotta dall’Istituto dei sistemi complessi del CNR ha scoperto la presenza di “tsunami ottici”, onde luminose di grande intensità, all’interno delle cellule tumorali, che possono essere utilizzate per la trasmissione di luce laser dall’esterno. Questo potrebbe permettere l’analisi e il trattamento non invasivo di specifiche parti dell’organo colpito dal cancro. Si tratta ancora di uno studio preliminare, ma potrebbe rappresentare un nuovo strumento di cura del cancro meno invasivo di quelli attualmente utilizzati.
