Call of Duty: Un’alleanza storica tra Microsoft e PlayStation – Un accordo epico di 10 anni, confermato da Sony!

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L’accordo vincolante siglato tra Microsoft e Sony per mantenere Call of Duty su PlayStation avrà una durata di 10 anni, quindi i giochi della serie sparatutto di Activision Blizzard arriveranno su PS4, PS5 e le future console almeno fino al 2033. Questa durata corrisponde anche al contratto che garantisce l’arrivo dei prossimi Call of Duty anche sulle console Nintendo e Nvidia GeForce NOW, così come quello proposto in precedenza alla stessa Sony, ma che è stato rifiutato in quanto ritenuto inadeguato.

La notizia della durata dell’accordo è stata confermata da un portavoce di PlayStation, dopo che il giornalista Stephen Totilo di Axios l’ha annunciata attraverso un post su Twitter. In precedenza, Phil Spencer, il boss della divisione Xbox, aveva annunciato l’accordo con un post su Twitter. Tuttavia, considerando la strenua opposizione fatta da PlayStation per impedire l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, sembra che l’ufficializzazione dell’acquisizione sia imminente.

Il termine ultimo per l’accordo tra le due compagnie è fissato alle 08:59 italiane di mercoledì 19 luglio 2023, quindi l’annuncio potrebbe arrivare già nella giornata di domani o, al più tardi, dopodomani.

Call of Duty: l’accordo tra Microsoft e PlayStation durerà 10 anni, conferma Sony

Microsoft e Sony hanno siglato un accordo vincolante per mantenere la serie di videogiochi Call of Duty su PlayStation per i prossimi 10 anni. Questo significa che i giochi della serie saranno disponibili su PS4, PS5 e future console PlayStation almeno fino al 2033. Questo accordo ha la stessa durata di quelli firmati con Nintendo e Nvidia GeForce NOW per portare Call of Duty anche su queste piattaforme. La notizia è stata confermata da un portavoce di PlayStation. Nel frattempo, sembra che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft sia imminente, nonostante l’opposizione iniziale da parte di Sony. L’annuncio potrebbe avvenire entro le prossime ore, entro il 19 luglio 2023.