Brillantini pericolosi: il costo nascosto sul nostro pianeta acquatico

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I brillantini, presenti in molti prodotti come il trucco, le decorazioni natalizie e i vestiti, sono particelle che si attaccano ovunque e richiedono un grande sforzo per essere rimossi. Il problema principale, però, si manifesta quando queste particelle si disperdono nell’ambiente.

I brillantini sono costituiti da microplastiche con un rivestimento di alluminio che crea una superficie riflettente. Le microplastiche sono troppo piccole per essere filtrate dagli impianti di trattamento delle acque reflue e finiscono, quindi, direttamente in mare o nei fiumi tramite gli scarichi delle docce o dei lavandini. Secondo recenti studi scientifici, negli ultimi anni sono state scaricate negli oceani oltre 8 milioni di tonnellate di glitter.

Per studiare l’impatto di queste microplastiche nell’ambiente, i ricercatori dell’Università di San Paolo hanno analizzato gli effetti delle particelle di glitter su due ceppi di cianobatteri. Questi organismi svolgono un ruolo chiave nei cicli biochimici dell’acqua e del suolo, essendo fondamentali per gli ecosistemi acquatici. Si sta anche valutando la possibilità che possano essere presenti su Marte.

I risultati dello studio mostrano che concentrazioni più elevate di glitter nell’acqua provocano un aumento dello stress nelle cellule dei cianobatteri, compromettendo il meccanismo della fotosintesi.

Gli autori dello studio sperano che questa ricerca possa contribuire a sensibilizzare i consumatori sull’importanza di limitare l’uso delle microplastiche. Marli de Fátima Fiore, coautrice dello studio, ha osservato che i glitter vengono venduti per l’utilizzo nelle feste, dove le persone non pensano ai problemi ambientali che possono causare. Tuttavia, è importante tenere presente che le microplastiche contaminano e danneggiano gli ecosistemi marini e d’acqua dolce, che sono estremamente importanti per la nostra vita.

I brillantini potrebbero distruggere gli ecosistemi acquatici

I brillantini sono costituiti da microplastiche rivestite di alluminio e possono avere un impatto negativo sull’ambiente quando si disperdono nell’acqua. Le microplastiche sono troppo piccole per essere filtrate dagli impianti di trattamento delle acque reflue e finiscono così direttamente negli oceani e nei fiumi. Recentemente, sono stati scaricati più di 8 milioni di tonnellate di glitter negli oceani. Gli scienziati dell’Università di San Paolo hanno studiato gli effetti delle particelle di glitter sui cianobatteri, organismi che svolgono un ruolo chiave negli ecosistemi acquatici. I risultati hanno mostrato che maggiori concentrazioni di glitter nell’acqua compromettono il meccanismo della fotosintesi dei cianobatteri. Gli autori dello studio sperano che ciò porti a un’educazione dei consumatori sull’importanza di limitare l’uso delle microplastiche.