I rincari su diesel e benzina stanno mettendo a dura prova le famiglie italiane. Nonostante l’aumento dei prezzi che abbiamo sperimentato negli ultimi mesi, un settore in particolare ha colpito duramente gli italiani: quello dei carburanti. Oggi, però, il governo sta cercando di fare un gesto di sostegno nei confronti dei cittadini italiani: il bonus carburante.
Il governo Meloni si è reso conto del peso dei rincari su diesel e benzina sul bilancio delle famiglie italiane già un anno e mezzo fa, quando è scoppiata la guerra in Ucraina, provocando anche una certa psicosi riguardo al rischio di non trovare più carburante nelle stazioni di rifornimento. Tuttavia, carburante ce n’è, ma a un costo elevato. Nel corso dei mesi, i prezzi sono aumentati, con il diesel che ha addirittura superato il costo della benzina. L’ex governo Draghi ha cercato di porvi rimedio attraverso una diminuzione delle accise, ma questa misura non è stata prorogata dal nuovo governo guidato da Meloni.
Ora, però, il governo ha deciso di introdurre il bonus carburante per fare fronte ai continui aumenti dei prezzi. Questa misura è stata implementata proprio durante il periodo di massimo esodo estivo, quando i costi di diesel e benzina superano quasi ovunque i due euro al litro. Il bonus carburante è stato ideato per alleviare il bilancio delle famiglie italiane, che devono affrontare spese extra per le vacanze.
L’Esecutivo di Meloni si trova di fronte a una scelta difficile. Finora, ha cercato di prevenire possibili speculazioni costringendo i distributori a esporre i prezzi medi, ma sembra che questa soluzione non sia sufficiente data la situazione attuale. Pertanto, il governo sta valutando la possibilità di introdurre un bonus carburante per le famiglie meno abbienti, che consiste in uno sconto sul prezzo del carburante.
Secondo gli esperti, se si riducessero del 50% le accise sui carburanti e si utilizzassero le risorse risparmiate per trasferimenti compensativi, ciò porterebbe a una riduzione di spesa per le famiglie meno abbienti compresa tra lo 0,6 e il 1,3 punto percentuale, a seconda del tipo di compensazione monetaria prevista, simile al bonus da 200 euro, da 150 euro o ai nuovi bonus sociali. Tuttavia, il problema principale è che un taglio delle accise simile a quello attuato da Draghi lo scorso anno ha comportato una spesa di 9 miliardi di euro, mentre l’idea attualmente in fase di lavorazione costerebbe un miliardo. Sfortunatamente, i fondi necessari per attuare questa misura non sono disponibili al momento.
Bonus carburante e sconto benzina: il Governo ti fa risparmiare tanto | Gioia delle famiglie
Il testo riporta che i crescenti aumenti sul diesel e sulla benzina stanno pesando molto sulle famiglie italiane. Il Governo Meloni sta prendendo in considerazione l’idea di introdurre un bonus carburante per aiutare le persone a far fronte a questi costi elevati. Il bonus consisterebbe in uno sconto sul prezzo dei carburanti per le famiglie meno abbienti. Tuttavia, risorse finanziarie sufficienti per coprire il bonus sono un problema, poiché l’opzione preferibile è quella di ridurre del 50% le accise sui carburanti e utilizzare le risorse per trasferimenti compensativi. Mentre il taglio delle accise voluto dal precedente governo costò 9 miliardi di euro, l’idea attuale del governo Meloni costerebbe solo 1 miliardo di euro, il che potrebbe risultare insufficiente.