Bollette alle stelle ma c’è ancora un modo per ottenere 150€ dallo stato: ecco come

0

Ultimamente, l’aumento dei prezzi è una realtà quotidiana. Ogni aspetto della vita viene costantemente rimaneggiato e ci si ritrova a dover affrontare costi sempre più alti. In situazioni come queste, diventa inevitabile l’aiuto dello Stato ed è per questo che si torna a parlare di bonus. Vediamo di cosa si tratta.

Il governo dei bonus

Da quando è stato insediato, il nuovo governo ha attirato molta attenzione per le azioni intraprese in determinati ambiti. Sui bonus, ad esempio, il governo a trazione Fratelli d’Italia ha subito chiarito le sue intenzioni attraverso alcune manovre che stanno dando frutti negli ultimi tempi.

Uno dei temi maggiormente dibattuti tra maggioranza e opposizione riguarda il Reddito di Cittadinanza. Questa misura, voluta dal Movimento 5 Stelle e attuata durante il Governo Conte II, è diventata subito un argomento di scontro politico.

Il Reddito, infatti, prevedeva l’erogazione di somme di denaro destinate a chi stentava a trovare un’occupazione stabile o, nel caso in cui si avesse un’occupazione che non garantisse un reddito minimo mensile di 780 euro, andava a integrare il reddito. Lo scopo principale di questa misura era assistere i cittadini beneficiari nell’inserimento nel mondo del lavoro.

Tra i primi provvedimenti presi dal Governo Meloni, vi è l’eliminazione del Reddito di Cittadinanza, considerato un semplice assistenzialismo fine a sé stesso, sostituendolo con la cosiddetta “social card”, un bonus una tantum di circa 380 euro che, secondo l’Esecutivo, serve a contrastare l’aumento dei prezzi.

Il governo Meloni, tuttavia, a differenza di quanto si potesse pensare, ha promulgato diversi altri bonus dal suo insediamento, che hanno toccato vari aspetti della società e diverse classi sociali: il bonus bollette, l’assegno unico per le famiglie, il bonus per l’acquisto della prima casa, il bonus asilo nido e molti altri.

Quello che cambia rispetto ai precedenti Governi non è tanto la presenza o l’assenza di bonus di varia natura, ma il modo in cui vengono erogati: se fino a poco tempo fa, sotto altri Governi, l’erogazione avveniva direttamente sul conto corrente o tramite carte apposite come per il Reddito di Cittadinanza o la social card, il Governo Meloni segue la strada degli sgravi fiscali.

Ora però è necessario parlare di un ulteriore bonus che, visto il periodo, risulta sicuramente interessante. Vediamo di cosa si tratta.

Arriva il bonus energia

Dal 24 febbraio 2022, con lo scoppio della guerra in Ucraina, i prezzi delle fonti d’energia hanno subito un’impennata vertiginosa. Dalla benzina al gas, fino all’elettricità, ci si è ritrovati ad affrontare aumenti non trascurabili che hanno avuto forti ripercussioni sulla società.

I vari governi europei stanno cercando da mesi di porre un freno alla situazione, ognuno con i mezzi a disposizione. In Italia, ad esempio, si parla di un bonus che avrà lo scopo di contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia.

Il bonus energia è una realtà! Consiste in un bonus una tantum di 150 euro, così che chi versa in situazioni di difficoltà possa ottenere uno sconto direttamente sulla bolletta della luce. Altri cittadini sono passati da bollette con tariffe variabili a quelle del mercato libero con tariffa fissa, anche se i valori si mantengono ancora molto elevati.

Oltre al bonus energia di stampo governativo, diversi comuni italiani hanno deciso di contribuire, ognuno secondo le proprie possibilità, per “abbinarsi” al bonus e consentire ai cittadini di ottenere detrazioni ancora più significative per far fronte al periodo avverso. In particolare, parliamo del Bonus Energia Regione Lazio, prorogato fino all’11 agosto.

Si avrà tempo fino all’11 agosto per presentare la domanda al fine di ottenere il bonus una tantum del valore di 150 euro che verranno detratti direttamente dalla bolletta. Questa somma sarà corrisposta ai nuclei familiari residenti a Roma e avrà lo scopo di aiutarli ad affrontare gli aumenti spropositati dei costi delle utenze domestiche relative all’energia elettrica.

Per richiedere il bonus è necessario soddisfare alcune condizioni. Innanzitutto, bisogna essere iscritti all’anagrafe di Roma Capitale. Inoltre, bisogna essere intestatari di un contratto di energia elettrica domestica e la residenza dell’immobile deve essere fissata a Roma o in uno dei comuni del Lazio. Il contratto deve essere stato firmato entro il 25 novembre 2022.

Un altro requisito essenziale riguarda l’attestazione ISEE, ordinaria o corrente, che deve essere in corso di validità e con un valore massimo di 25.000 euro. La domanda dovrà essere presentata in maniera telematica dopo aver effettuato l’accesso sul sito istituzionale con Spid, Cie o Cns. I richiedenti dovranno anche specificare se hanno già usufruito delle agevolazioni previste dal DL 9/8/2022, cioè il Decreto Aiuti Bis.

Alla domanda sarà necessario allegare una copia della bolletta elettrica del periodo novembre 2022.

Le bollette salgono ma il bonus resta | Potete ancora ottenere 150€ dallo stato in questo modo

Il testo riporta che negli ultimi tempi si sono verificati numerosi aumenti dei costi nella vita quotidiana. In situazioni simili diventa inevitabile il ricorso agli aiuti statali e quindi si torna a parlare di bonus. Il governo attuale ha preso diverse misure riguardanti i bonus, eliminando il Reddito di Cittadinanza e introducendo una “social card”. Inoltre, è stato introdotto un bonus energia per contrastare l’aumento dei prezzi delle fonti energetiche. Questo bonus consiste in un pagamento unico di 150 euro, che verrà detratto direttamente dalla bolletta della luce. Alcuni comuni italiani hanno deciso di contribuire a questo bonus, offrendo ulteriori detrazioni. Per richiedere il bonus, bisogna soddisfare determinati requisiti, come essere residenti a Roma o in un comune del Lazio, avere un contratto di utenza domestica di energia elettrica e un ISEE non superiore a 25.000 euro. La domanda deve essere presentata entro l’11 agosto.