Baldur’s Gate 3: Xbox Series S, un’avventura epica che richiede solo un po’ di pazienza!

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Il celebre studio belga Larian e il suo direttore Swen Vincke sono al centro di dibattiti nel mondo dei videogiochi. Se la scorsa settimana c’era grande attesa per il ritorno della famosa licenza Divinity, le ultime notizie riguardano il lancio di Baldur’s Gate 3 e le sfide che il team sta affrontando nello sviluppo della versione per la console Xbox.

Durante il ventiseiesimo episodio del podcast “Friends Per Second”, Swen Vincke, CEO di Larian Studios, ha condiviso il suo punto di vista sulla tanto discusse versione di Baldur’s Gate 3 per Xbox Series S. Secondo lo sviluppatore, la console meno potente della famiglia Xbox non rappresenta un ostacolo per il mondo dei videogiochi, nonostante molte persone abbiano espresso il contrario.

“Penso che sia perfettamente accettabile dire che abbiamo due dispositivi e vogliamo garantire la piena compatibilità del nostro titolo su entrambi. Questo richiede solo un impegno aggiuntivo nello sviluppo, ma non ostacola o rallenta il progresso, come molti sostengono”.

La Xbox Series S è stata progettata come una soluzione più economica rispetto alla Xbox Series X, offrendo comunque un’esperienza di gioco di nuova generazione nonostante una potenza inferiore e un prezzo più conveniente rispetto ai modelli di punta e al diretto concorrente, la PS5. Alcune persone si sono chieste se questa differenza di potenza potesse influire negativamente nello sviluppo dei giochi, ma Vincke sembra avere un’opinione diversa.

Secondo lui, è possibile creare giochi che siano compatibili con entrambe le console senza compromettere la qualità o l’esperienza di gioco. Ammette che ciò richiede un lavoro supplementare da parte degli sviluppatori per ottimizzare il gioco in base alle specifiche di ciascuna console, ma ritiene che sia totalmente realizzabile e nell’interesse degli sviluppatori, poiché consente di raggiungere un numero maggiore di utenti.

Questo punto di vista è rispettabile e perfettamente in linea con il mercato attuale, che include console di nuova generazione, PC con diverse configurazioni e dispositivi portatili come lo Steam Deck. Tuttavia, è un punto di vista atipico, considerando che molti sviluppatori si sono espressi sulle complessità derivanti dall’esistenza di due console di nona generazione con prestazioni diverse. L’ottimizzazione non è la stessa e di conseguenza anche il risultato finale, portando gli studi ad affrontare problematiche simili a quelle dei giochi cross-gen.

In un contesto in cui la tecnologia delle console continua a progredire, è interessante osservare come gli sviluppatori stiano affrontando la sfida di creare giochi per diverse piattaforme, garantendo un’esperienza fluida e piacevole per tutti i videogiocatori. La dichiarazione di Vincke apre la porta a una discussione più approfondita sull’importanza dell’ottimizzazione per le varie piattaforme, anche se si tratta di un argomento di cui si è parlato molto.

Baldur’s Gate 3, Xbox Series S non è un problema ma richiede più tempo

L’ultimo studio belga Larian, guidato dal direttore Swen Vincke, ha suscitato dibattiti nel mondo dei videogiochi. Mentre la scorsa settimana l’attenzione era sul ritorno di Divinity, le ultime notizie riguardano il lancio di Baldur’s Gate 3 e le sfide che il team sta affrontando nello sviluppo della versione per Xbox. Durante un podcast, Vincke ha affermato che la console Xbox Series S non rappresenta un ostacolo per il mondo dei videogiochi. Nonostante la sua potenza inferiore rispetto alla Xbox Series X, Vincke crede che sia possibile creare giochi di qualità compatibili con entrambe le console senza compromessi. Questo richiede però un lavoro supplementare da parte degli sviluppatori per ottimizzare il gioco in base alle specifiche di ciascuna console. Questo punto di vista è atipico, considerando le difficoltà riscontrate dagli sviluppatori con due console di nona generazione con prestazioni differenti. Tuttavia, è interessante come gli sviluppatori stiano affrontando il compito di creare giochi per dispositivi diversi, garantendo un’esperienza fluida per tutti i videogiocatori. La dichiarazione di Vincke apre la porta a una discussione sull’importanza dell’ottimizzazione per le diverse piattaforme.