Baldur’s Gate 3 spaventa gli sviluppatori con una sfida senza precedenti: gli standard muoiono ogni giorno!

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Baldur’s Gate 3 è un gioco di dimensioni monumentali, e il lavoro svolto dalla Larian Studios ha suscitato alcune preoccupazioni nell’industria dei videogiochi per aver elevato gli standard in modo significativo.

Il terzo capitolo dell’iconica saga di giochi di ruolo, acquistabile su Amazon, è una sorpresa di grande valore, difficile da quantificare nella sua pienezza.

È diventato rapidamente il miglior gioco dell’anno su Metacritic, battendo addirittura The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom in maniera inaspettata.

Baldur’s Gate 3 sta già ottenendo record anche su PS5, nonostante non sia ancora stato rilasciato, con una versione che promette di essere ancora più bella dell’originale.

Mentre i giocatori si sono entusiasmati per la bellezza di Baldur’s Gate 3, gli sviluppatori non sono stati così felici di fronte all’entità del lavoro svolto dalla Larian Studios.

Mantenere gli standard di questo genere non è facile e, a causa delle sempre crescenti aspettative dei giocatori, il titolo di Larian ha stabilito un nuovo standard.

Nelle scorse settimane, molti sviluppatori hanno voluto mettere le mani avanti, dicendo che i giocatori non devono aspettarsi che tutti i videogiochi siano come Baldur’s Gate 3 in futuro, perché non è semplice creare sempre giochi di questa portata.

Oggi, tramite un’intervista a PC Gamer, Swen Vincke, direttore creativo di Larian, ha fornito una risposta a riguardo. Vincke ha specificato che Baldur’s Gate 3 è stato possibile solo grazie a determinate circostanze: “Se sei uno studio da 50 persone o da 10 persone, non dovresti provare a fare un gioco come BG3”.

Tuttavia, Vincke ha aggiunto alcune riflessioni riguardo agli standard: “Questi sono i videogiochi, gli standard muoiono ogni giorno. Le cose vengono reinventate. Nuove cose appaiono continuamente. Quando stavo iniziando nel settore, Assassin’s Creed ha stabilito il nuovo standard. Era finita: nessuno poteva creare giochi come Assassin’s Creed, c’era troppo budget dietro, quello sarebbe stato il futuro, tutti dovevano consolidarsi, bla bla bla. Questo non si è concretizzato. Nei videogiochi c’è così tanto spazio libero da esplorare, ancora, nell’albero creativo”.

Vincke ha trovato strano che i grandi team di sviluppo si siano preoccupati degli standard troppo elevati dopo Baldur’s Gate 3, considerando le nuove possibilità creative offerte dai progressi tecnologici.

Citando il caso di Disco Elysium come un prodotto che ha stabilito nuovi standard nei giochi di ruolo, senza un team gigantesco, Vincke ha espresso il suo punto di vista sull’avanzamento tecnologico: “Ma penso che dovresti sempre sforzarti di evolverti, specialmente in questo mezzo che è diverso da altri media in cui la sensazione è che l’evoluzione tecnologica ne sia sempre stata una parte importante. C’è sempre stata innovazione, ma allo stesso tempo, non è necessaria un’enorme evoluzione tecnologica per fare qualcosa di straordinario, bello e diverso da quello che chiunque altro ha fatto prima”.

Questo tema è molto importante e sarà interessante sentire le risposte degli sviluppatori, così come capire in che modo saranno creati i giochi di ruolo in futuro.

Con i costi di sviluppo dei videogiochi che aumentano sempre di più, Baldur’s Gate 3 è un caso che farà scuola. Tanto che, per lo stesso motivo e non solo, è probabile che il titolo non avrà alcun contenuto aggiuntivo.

Baldur’s Gate 3 spaventa gli sviluppatori, Larian: «gli standard muoiono ogni giorno»

“Baldur’s Gate 3” è un videogioco che ha sollevato preoccupazioni nell’industria videoludica per aver alzato troppo gli standard. È diventato rapidamente il miglior gioco dell’anno secondo Metacritic, superando persino “The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom”. Il gioco sta già ottenendo record anche su PS5, nonostante non sia ancora uscito. Sia i giocatori che gli sviluppatori hanno avuto opinioni diverse riguardo al lavoro di Larian Studios. Mantenere degli standard elevati non è facile, soprattutto a causa delle aspettative dei giocatori. Secondo il direttore creativo di Larian, fare un gioco come “Baldur’s Gate 3” è possibile solo in circostanze particolari e non tutti gli sviluppatori dovrebbero provare a farlo. Gli standard nel settore videoludico sono in continua evoluzione e nuove possibilità creative sono offerte dai progressi tecnologici. Il caso di “Disco Elysium” è stato citato come esempio di un gioco di ruolo che ha stabilito nuovi standard senza un grande team di sviluppo. Sarà interessante vedere come si evolveranno i giochi di ruolo in futuro. “Baldur’s Gate 3” sarà un punto di riferimento, anche considerando l’aumento dei costi di sviluppo dei videogiochi e l’eventuale mancanza di contenuti aggiuntivi per il gioco.