Una delle scelte che i giocatori si troveranno ad affrontare in Baldur’s Gate 3 riguarda la possibilità di evolversi in mezzo-Illithid. Alla fine dell’Atto 2 del gioco, verrà svelata la vera identità del Visitatore dei sogni e del Guardiano. L’Imperatore, un Mind Flayer che è riuscito a sfuggire all’Assoluto, si definisce come tale e cerca di aiutare il giocatore a distruggerlo. A tal fine, viene offerto un nuovo girino dall’Astrale, che può trasformare il personaggio in un mezzo-Illithid.
Accepting this offer has both positive and negative aspects, so let’s explore whether it is worth evolving into a mezzo-Illithid in Baldur’s Gate 3.
Becoming a mezzo-Illithid will radically change the player’s appearance: their eyes will become dark and colorless, and black veins will cover their entire face. They will have access to more powerful Illithid abilities once they have used the tadpoles to unlock them. Some of these abilities include Counterspell, beast shape, and even permanent increase in Charisma, which are very powerful abilities. However, all party members will disapprove of this transformation initially. It is possible to convince them to also transform later on, but they will all be extremely reluctant.
In terms of the game’s narrative, while becoming a mezzo-Illithid does not have a significant impact, it opens up the possibility of becoming a full Mind Flayer. The complete transformation into a Mind Flayer will drastically change the game’s ending, so players should be cautious in following this path.
Overall, there aren’t many disadvantages to becoming a mezzo-Illithid, at least in the short term. Despite having a somewhat unattractive appearance, players will gain access to powerful abilities and the possibility of becoming a full-fledged Mind Flayer later in the story, if desired.
However, this transformation won’t make players any new friends, and people in the game world may not appreciate their new form. If players aim to be a truly Lawful Good character, then they should not accept the transformation. Similarly, if players intend to oppose the Emperor and align themselves with the Absolute, then the transformation is a bad idea. It is mostly a role-playing decision, but if players want to become as powerful as possible, then they should transform into a mezzo-Illithid.
Written by Ryan Woodrow for GLHF.
Baldur’s Gate 3, meglio evolversi in mezzo-Illithid o no?
Il testo parla delle scelte che i giocatori devono affrontare in Baldur’s Gate 3 riguardo alla possibilità di diventare un mezzo-Illithid. Viene rivelata la vera identità del personaggio chiamato Visitatore dei sogni e del Guardiano, che è un Mind Flayer che cerca di aiutare il giocatore a distruggere l’Assoluto. Viene offerto al giocatore un girino dall’Astrale che può trasformarlo in un mezzo-Illithid. La trasformazione cambia l’aspetto del personaggio e gli concede abilità Illithid più potenti, ma i membri del party disapprovano e potrebbero essere convinti a trasformarsi anche loro. La scelta di diventare un mezzo-Illithid influenzerà la narrazione del gioco e può portare a un finale diverso. Nel complesso, diventare un mezzo-Illithid ha pochi svantaggi nel breve termine, ma potrebbe non piacere agli altri personaggi e alle persone nel mondo del gioco. Se si vuole seguire un percorso morale positivo o schierarsi con l’Assoluto, non è consigliabile accettare la trasformazione. Tuttavia, se si vuole diventare più potenti, diventare un mezzo-Illithid può essere una buona scelta.