Secondo Swen Vincke, capo di Larian Studios, se si affronta l’esperienza multiplayer di Baldur’s Gate 3, è consigliabile ignorare i compagni di gioco. La motivazione dietro a questo suggerimento è che in questo modo si evita di perdere le loro storie. Inizialmente, Vincke pensava che il gioco non avrebbe superato i 100.000 giocatori su Steam, ma ha spiegato che questa è una sua scelta personale. Secondo lui, i compagni dovrebbero essere “conservati” per il single player o per una cooperativa in due. Infatti, la narrazione del gioco si basa principalmente su ciò che i personaggi raccontano durante l’esplorazione dell’ambientazione, e in un contesto multiplayer questo aspetto potrebbe andare facilmente perduto, privandoci così di un elemento importante.
Secondo le parole di Vincke, l’esperienza di Baldur’s Gate 3 è molto diversa a seconda che si giochi da soli o in compagnia, come avviene in un gioco di ruolo tradizionale con carta e penna. Il CEO di Larian Studios consiglia di concentrarsi sul proprio party e di goderselo appieno nel caso si giochi in multiplayer. Anche se è possibile avere un numero illimitato di compagni nell’accampamento, l’esperienza risulterà molto migliore in single player.
Infine, viene menzionato un articolo sulle prime impressioni su Baldur’s Gate 3, invitando il lettore a leggerlo.
(Foto: Baldur’s Gate 3, una sequenza esplorativa)
Baldur’s Gate 3: meglio ignorare i compagni in multiplayer, suggerisce Swen Vincke
L’autore del gioco Baldur’s Gate 3 consiglia di ignorare i compagni quando si gioca in multiplayer per non perdere le loro storie. Vincke, il CEO degli Larian Studios, ha dichiarato che si tratta di una scelta personale, ma ritiene che i compagni dovrebbero essere conservati per il single player o per una cooperativa in due, poiché la narrazione del gioco si basa su ciò che raccontano mentre si esplora l’ambientazione. L’esperienza di gioco è molto diversa quando si gioca da soli o in compagnia, quindi si consiglia di concentrarsi sul proprio party se si gioca in multiplayer e di goderselo al massimo.
