Attraverso le Inner Ashes: la toccante recensione di un viaggio nel vivere con l’Alzheimer precoce

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Quando si parla di giochi come Inner Ashes, spesso si crea un equivoco di fondo. Queste opere trattano tematiche delicate come malattie e perdite, sensibilizzando sulle criticità del mondo in cui viviamo. Tuttavia, c’è la tendenza a sopravvalutare il progetto per ciò che si propone di fare anziché valutarlo per ciò che effettivamente è.

Si crede che il coraggio o la diversità siano valori che conferiscono un certo prestigio ai giochi, e di conseguenza, presunti critici illuminati o giudici improvvisati li elevano a vere e proprie avanguardie nel medium. Tuttavia, sempre più spesso ci si rende conto che l’impatto emotivo di questi titoli raramente collima con le effettive qualità del gioco. Inner Ashes è un esempio di questo tipo di gioco, che oscilla tra la capacità di nobilitare un tema importante e una semplice arretratezza imperdonabile.

È importante leggere un approfondito speciale su Inner Ashes pubblicato due anni e mezzo fa su SpazioGames per comprendere appieno l’importanza di questo progetto. Dopo aver letto tale articolo, si può tornare a questo testo e decidere quale destino riservare al gioco sviluppato da Calathea Studio.

Ma cosa si può chiedere a un videogioco? Perché bisognerebbe avvicinarsi a Inner Ashes e dargli una possibilità? La risposta è che bisogna farlo con l’apertura mentale di chi desidera conoscere cosa significhi ricevere una diagnosi di Alzheimer precoce e imparare a convivere con la malattia nonostante la progressiva perdita di tutto ciò che si era e si faceva prima.

La storia del gioco ruota attorno a Henry e sua figlia Enid, misteriosamente scomparsa dalla sua vita. Nel corso di un paio d’ore, l’uomo si troverà catapultato in luoghi surreali, distanti dalla realtà, nel tentativo di recuperare i ricordi perduti, ricostruire gli eventi e utilizzare ciò che resta della sua memoria per ritrovare la felicità, anche se effimera.

Va sottolineato l’approccio quasi didattico scelto da Inner Ashes, che dimostra come lo studio di sviluppo sia stato affiancato da un gruppo di professionisti che ha fornito tutti gli elementi necessari per rendere credibile questa storia. Il gioco mette in luce il cambiamento quotidiano e i nuovi metodi che l’uomo deve adottare per non perdere se stesso, mostrando molte cose che pochi conoscono.

Tuttavia, nonostante la storia funzioni e alimenti la drammaticità familiare e personale di chi è coinvolto in tragedie simili, bisogna fare i conti con le carenze ludiche di Inner Ashes. Infatti, il comparto tecnico e la modellazione poligonale sono modesti e i sistemi di gioco sono banali e semplicistici. Inoltre, la struttura del gioco, basata su un walking simulator lento, non aiuta a mitigare le gravi carenze che il gioco presenta.

In sostanza, una volta entrati in quegli scenari surreali e onirici, l’unico compito del giocatore è camminare e interagire con gli oggetti posti in evidenza. Oltre a questo, si risolvono semplici puzzle e si collezionano oggetti trovati in giro, ma non c’è molto altro da fare.

Inner Ashes è un gioco rimasto bloccato nel passato, che attirerà soltanto coloro che sono mossi da una vera curiosità nel conoscere e comprendere qualcosa che gli altri titoli non hanno mai affrontato. Questo è un pregio del gioco, ma non basta da solo per considerarlo un’eccellenza.

Inner Ashes | Recensione – Vivere con l’Alzheimer precoce

Il testo parla del gioco “Inner Ashes” e dell’equivoco di fondo che si crea quando si parla di giochi con tematiche delicate. Spesso vengono esaltati e considerati avanguardie del settore, ma l’impatto emotivo che riescono ad avere non sempre corrisponde alle qualità espresse. Inner Ashes affronta il tema dell’Alzheimer precoce e racconta la storia di Henry e sua figlia Enid. Il gioco adotta un approccio didattico e cerca di mettere in luce gli aspetti poco conosciuti di questa malattia. Tuttavia, dal punto di vista ludico, presenta carenze significative, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dei meccanismi di gioco. Il gioco si riduce essenzialmente a camminare, risolvere semplici puzzle e raccogliere oggetti. Nonostante questo, Inner Ashes si distingue per la sua unicità e per il modo in cui affronta un tema poco esplorato dagli altri giochi. Tuttavia, nel complesso, il gioco rimane bloccato nel passato e non riesce a raggiungere l’eccellenza che potrebbe promettere.