Assegno Unico a rischio: famiglie preoccupate per la nuova normativa | Scopri cosa cambia e cosa fare

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Luglio è un momento cruciale per coloro che ricevono l’Assegno Unico Universale, in quanto molte famiglie perderanno una parte del sussidio a causa di due precise ragioni.

L’Assegno Unico rappresenta una forma preziosa di sostegno economico per milioni di famiglie italiane. Questa misura è stata pensata principalmente per sostenere i nuclei familiari con figli, in particolare quelli che si trovano in condizioni di precarietà economica. Infatti, i requisiti per ottenere l’assegno mensile, erogato fino ai 21 anni di età di ogni figlio (o senza limiti di età nel caso di figli disabili), riguardano anche il valore dell’Isee.

Con un Isee pari o inferiore a 15mila euro, l’Assegno Unico verrà erogato nella sua interezza, mentre se l’Isee supera tale valore, l’importo dell’assegno diminuirà progressivamente fino a raggiungere i 50 euro a 40mila euro di Isee. Per Isee superiori a 40mila euro, l’importo rimarrà minimo e costante. È importante ricordare che l’introduzione dell’assegno unico universale per i figli ha comportato la sospensione di altre agevolazioni, come le detrazioni fiscali per i figli a carico fino a 21 anni, il bonus bebè, gli assegni ai genitori con almeno tre figli minorenni e il bonus mamma domani.

Le mensilità dell’Assegno Unico si fermano: quali e chi le perde? Facciamo chiarezza. Il contributo viene erogato dal settimo mese di gravidanza e ha lo scopo di semplificare i vari contributi a sostegno della natalità, unificandoli in un’unica somma. Se da un lato la prestazione, che rientra nel pacchetto di interventi noto come Family Act, continuerà ad essere erogata mensilmente, dall’altro è importante informarsi tempestivamente per evitare di perdere una quantità significativa di denaro.

A luglio, infatti, si interrompe una parte degli importi legati a una specifica erogazione dell’assegno unico per figli a carico. Essendo questa la principale misura attraverso cui lo Stato sostiene i genitori, è importante fare in modo di ricevere tutte le somme spettanti e non lasciarne sfuggire alcune. Ecco quindi chi rischia di perdere parte dei soldi.

Dal mese di luglio è previsto lo stop al riconoscimento degli arretrati dell’Assegno Unico Universale, e questa novità riguarda in particolare i genitori che hanno presentato la richiesta di accesso al contributo proprio a luglio. Pertanto, i nuclei familiari che non hanno ancora trasmesso la domanda entro la fine di giugno perderanno la possibilità di ottenere i pagamenti arretrati.

Ma non sono solo loro a essere coinvolti: anche le famiglie che non hanno richiesto la nuova certificazione Isee 2023 entro il 30 giugno perderanno il beneficio di ricevere gli arretrati. Coloro che presenteranno la richiesta di Isee a partire da luglio potranno ricevere solo le mensilità successive.

Assegno Unico: arriva lo stop, famiglie in apprensione per la nuova normativa | Controlla

L’Assegno Unico Universale rappresenta un sostegno economico per molte famiglie italiane. A luglio, molte famiglie perderanno una parte del sussidio per due precise ragioni. L’Assegno Unico viene erogato in base al valore dell’Isee, con importi pieni per Isee fino a 15mila euro e ridotti per Isee superiori fino a 40mila euro. Per Isee superiori a 40mila euro l’importo rimane minimo e costante. Inoltre, l’introduzione dell’assegno unico ha interrotto altre agevolazioni come detrazioni fiscali per figli a carico e bonus bebé. È importante informarsi per non perdere una quantità significativa di soldi. A luglio viene interrotto il pagamento di una parte dell’assegno unico per figli a carico, quindi è importante ottenere tutte le somme spettanti. Ci sono famiglie che rischiano di perdere mensilità se hanno presentato la richiesta dopo luglio o se non hanno richiesto la nuova certificazione Isee entro il 30 giugno.