Ci sono momenti storici che coinvolgono non solo i consumatori ma anche gli sviluppatori. La presentazione dell’Apple Vision Pro durante la conferenza annuale degli sviluppatori WWDC ha suscitato grande interesse. Sebbene sia stato un avvenimento tecnologicamente sorprendente, dal punto di vista commerciale ha suscitato alcune perplessità: il prezzo elevato, la disponibilità solo negli Stati Uniti e l’uscita prevista per l’anno successivo. Nonostante ciò, si è sperato in un “momento iPhone”, una rivoluzione come quella del 2007 che ha cambiato radicalmente il mondo dei dispositivi post-pc. In realtà, potrebbe essere più simile a un “momento iPod”, come la presentazione nel 2001 del piccolo lettore di musica digitale che si rivelò una grande rivoluzione nel modo in cui viviamo la nostra vita digitale. Il vero giudizio arriverà quando il prodotto sarà sul mercato e si potranno valutare le sue prestazioni e l’accoglienza da parte dei consumatori.
Per gli sviluppatori dell’ecosistema Apple, l’attesa era concentrata sullo sviluppo del software per il Vision Pro. Lo SDK (kit di sviluppo software) consentirà loro di creare le app apposite per il visore. Questo è l’aspetto cruciale, e tutti i discorsi riguardanti il prezzo e l’utilizzo diventano relativamente futili.
Quanto al prezzo di Apple Vision Pro, molti hanno considerato i 3.499 dollari (tasse escluse) troppo elevati, pensando che il prodotto sarebbe destinato a rimanere di nicchia. Ma occorre considerare che il dispositivo verrà commercializzato l’anno prossimo, dopo sette anni di sviluppo. Se Apple avesse cercato di commercializzarlo in fretta nel 2015, il prezzo sarebbe stato molto più alto. Tuttavia, con il progredire della tecnologia e le economie di scala, il costo diminuirà significativamente nel tempo. Possiamo aspettarci che il visore da 3.500 dollari arrivi a costare meno di duemila dollari, e che le future versioni abbiano un prezzo di partenza ancora più basso.
Le critiche riguardo all’aspetto sociale e al presunto “uso distopico” di Apple Vision Pro, con le persone lobotomizzate dall’utilizzo del visore, sono fantasie. Apple sta lavorando per rendere il visore più leggero, simile a un paio di occhiali. Questo è un obiettivo condiviso anche da Facebook/Meta. Gli occhiali smart con le stesse funzionalità del Vision Pro sono già tecnicamente possibili, ma la loro produzione attuale richiede costi elevati. Gli usi effettivi del visore non sono ancora noti, ma Apple ha presentato molte possibilità, spettando agli sviluppatori scoprire come proporre l’uso del Vision Pro agli utenti.
Con la presentazione dello SDK, Apple invita gli sviluppatori a sfruttare le nuove opportunità offerte dal Vision Pro. Durante la WWDC sono state presentate dimostrazioni e lezioni per imparare a sviluppare per il 3D. L’azienda offre un ambiente in cui lavorare, ma spetta agli sviluppatori creare le app e agli utenti decidere quale funzione preferire e quale app utilizzare.
Quanto alla domanda “a cosa serve il Vision Pro”, solo il tempo e la storia potranno darci la risposta. Tuttavia, sia gli sviluppatori che gli utenti saranno in grado di utilizzarlo. Gli sviluppatori avranno familiarità con le tecnologie di base e con le stesse infrastrutture utilizzate per le app tradizionali. Gli utenti, d’altra parte, si troveranno di fronte a un’esperienza familiare e coerente, grazie alla convergenza funzionale delle interfacce dei dispositivi Apple. Anche se i visori smart simili a occhiali sono ancora un traguardo lontano, Apple ha già gettato le basi per una transizione agevole tra dispositivi.
In conclusione, il rilascio dello SDK agli sviluppatori rappresenta un passaggio cruciale per Apple. Spetta agli sviluppatori scoprire le potenzialità del Vision Pro e agli utenti valutarne l’utilità. Solo il tempo ci dirà se Apple ha fatto la mossa giusta.
Apple Vision Pro SDK, il momento della verità
Il testo riassume le recenti novità riguardanti il Visore Apple Vision Pro, presentato durante la conferenza degli sviluppatori WWDC. Nonostante le aspettative di una rivoluzione come l’iPhone nel 2007, si è ipotizzato che il Visore possa essere più simile all’iPod del 2001, che ha rivoluzionato la musica digitale. Il prezzo elevato del Visore potrebbe ridursi progressivamente con il tempo, grazie all’evoluzione delle tecnologie e agli economici di scala. Nonostante le preoccupazioni riguardanti possibili usi negativi del Visore, Apple ha presentato una vasta gamma di possibilità ed è ora compito degli sviluppatori inventare nuovi utilizzi per esso. Il Visore sarà accompagnato da un kit di sviluppo software, che permetterà agli sviluppatori di creare applicazioni specifiche. Gli sviluppatori e gli utenti avranno il compito di scoprire e apprezzare le potenzialità del Visore. L’articolo conclude sottolineando che questo passaggio è cruciale per accendere la scintilla che renderà il Visore strumento eccezionale all’interno dell’ecosistema Apple.