Apple ha annunciato il suo sostegno al disegno di legge californiano noto come “Right to Repair”, che promuove la riparabilità dei dispositivi da parte degli utenti e dei centri non autorizzati. Questa notizia è stata riportata da iFixit, un’azienda specializzata nella vendita di parti di ricambio e nell’elaborazione di guide allo smontaggio dei prodotti.
La proposta di legge, chiamata “SB-244”, migliora le norme di legge esistenti sulla garanzia e mira a garantire ai californiani il diritto di riparare da soli vari prodotti di elettronica di consumo ed elettrodomestici. La legge prevede l’obbligo per i produttori di fornire parti di ricambio, strumenti e attrezzature diagnostiche utilizzabili sia dagli utenti che si sentono in grado di effettuare le riparazioni da sé, sia dai laboratori di terze parti. Questo porterà all’apertura del mercato delle riparazioni, rendendo i servizi più accessibili ed economici per i consumatori e contribuendo al benessere dell’ambiente.
Secondo iFixit, la proposta di legge in California è più completa di quelle presentate in Minnesota e nello stato di New York, in quanto prevede termini specifici per la disponibilità di componenti e aggiornamenti.
È importante sottolineare che Apple ha già introdotto il servizio Self Service Repair, che consente agli utenti esperti di accedere a manuali, parti originali Apple e strumenti utilizzati dagli Apple Store e dai Centri Assistenza Autorizzati per la riparazione dei dispositivi. Questo servizio è stato esteso alla linea degli iPhone 14 e ad alcuni modelli di Mac a partire da giugno 2022.
La possibilità di effettuare autonomamente le riparazioni dei dispositivi contribuisce notevolmente a prolungarne la vita utile, beneficiando sia gli utenti che l’ambiente. Tuttavia, per la maggior parte delle persone prive di esperienza nella riparazione di dispositivi elettronici, rivolgersi a un centro specializzato con tecnici certificati rimane il modo più sicuro e affidabile per effettuare una riparazione.
È importante notare che l’estensione del programma di riparazione di Apple è stata accolta con freddezza da associazioni europee, le quali hanno sollevato le stesse critiche già espresse negli Stati Uniti in merito alla complessità e ai costi del servizio Self Service Repair.
Apple ha quindi deciso di appoggiare il disegno di legge californiano Right to Repair, che promuove la riparabilità dei dispositivi da parte degli utenti e dei centri non autorizzati. Questa scelta è in linea con l’estensione del servizio Self Service Repair offerto da Apple, che consente agli utenti esperti di accedere a manuali, parti originali e strumenti utilizzati dagli Apple Store e dai Centri Assistenza Autorizzati.
Il supporto di Apple al Right to Repair rappresenta una importante mossa per promuovere un mercato delle riparazioni più aperto e accessibile, offrendo ai consumatori la possibilità di riparare i propri dispositivi in modo più conveniente. Inoltre, questa iniziativa favorisce la riduzione del consumo elettronico e l’ottimizzazione delle risorse, con benefici sia per l’utente che per l’ambiente.
Apple ora appoggia il diritto alle riparazioni fai da te
Apple ha deciso di supportare il disegno di legge californiano noto come “Right to Repair”, che obbliga i produttori a creare dispositivi riparabili dagli utenti e non solo dai centri autorizzati. La proposta di legge migliora già le normative esistenti sulla garanzia e offre ai californiani il diritto di riparare autonomamente vari prodotti di elettronica di consumo ed elettrodomestici. I produttori devono offrire parti di ricambio, strumenti e tool diagnostici per la riparazione, utilizzabili sia dagli utenti che dai laboratori di terze parti, aprendo così il mercato delle riparazioni. Apple ha esteso il servizio Self Service Repair per diversi modelli di iPhone e Mac, permettendo a chi ha esperienza nella riparazione di accedere a manuali, parti originali e strumenti. La possibilità di eseguire riparazioni in proprio aumenta la longevità dei prodotti ed è benefica per l’utente e per l’ambiente. Tuttavia, molti utenti preferiscono rivolgersi a centri di riparazione professionale per maggiore sicurezza. La disponibilità del programma di riparazione di Apple è stata criticata in Europa e negli Stati Uniti.