Amazon truffa gli utenti di Prime: La FTC li porta in tribunale!

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La Federal Trade Commission, agenzia governativa incaricata di tutelare i consumatori negli Stati Uniti, ha contestato ad Amazon gravi violazioni. Secondo l’agenzia, il colosso del commercio online avrebbe ingannato gli utenti, inducendoli a iscriversi al servizio Amazon Prime tramite tattiche di manipolazione e, allo stesso tempo, avrebbe reso molto complicata la procedura di cancellazione dell’iscrizione. Queste accuse sono state mosse a seguito di indagini che hanno rilevato che milioni di utenti si sarebbero iscritti a Prime senza esserne pienamente consapevoli, finendo per pagare 15 dollari al mese.

La FTC ha evidenziato come Amazon abbia utilizzato un’interfaccia progettata appositamente per ingannare i clienti e ha definito questa pratica come “dark patterns”, cioè strategie volte a confondere ed eludere gli utenti. Contestualmente, l’azienda avrebbe complicato intenzionalmente il processo di annullamento dell’iscrizione, non permettendo agli abbonati di disdire facilmente. La FTC sostiene che, invece di facilitare la cancellazione, Amazon abbia rallentato o rifiutato i cambiamenti che avrebbero semplificato l’operazione di disiscrizione, perché ciò avrebbe comportato una diminuzione dei guadagni per l’azienda.

Durante la fase di pagamento di un prodotto, secondo quanto riportato dalla FTC, ai consumatori americani sarebbero state presentate numerose opportunità per sottoscrivere l’abbonamento a Prime al costo di 14,99 dollari al mese. In molti casi, la possibilità di procedere all’acquisto senza l’obbligo di iscriversi sarebbe stata poco evidente. Inoltre, secondo l’accusa, il pulsante presentato ai consumatori per completare la transazione non sarebbe stato sufficientemente chiaro sul fatto che avrebbe comportato l’iscrizione a Prime con un canone ricorrente.

La questione riguardante la cancellazione dell’abbonamento è stata altrettanto controversa, in quanto Amazon avrebbe reso il processo molto ostico per incoraggiare i consumatori a desistere. Per porre fine ai pagamenti, gli utenti dovevano prima individuare la pagina per richiedere la cancellazione, un’operazione tutt’altro che semplice. Una volta trovata, si dovevano affrontare molteplici ostacoli, tra cui diverse pagine che proponevano sconti sul canone o la disattivazione del rinnovo automatico. Solo superando questi ostacoli, inseriti appositamente, il consumatore poteva finalmente cancellare l’abbonamento.

La presidente della FTC, Lina M. Khan, ha dichiarato che Amazon ha ingannato le persone costringendole a sottoscrivere abbonamenti ricorrenti senza il loro consenso. Queste tattiche di manipolazione danneggiano sia i consumatori che le imprese rispettose della legge. La FTC ha assicurato che continuerà a proteggere gli americani dai “dark patterns” e da altre pratiche sleali o ingannevoli presenti sui mercati digitali.

Oltre alle accuse principali, la denuncia della FTC sostiene anche che Amazon ha cercato di ostacolare le indagini in più occasioni. La denuncia è stata depositata presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto occidentale di Washington.

La FTC porta Amazon in tribunale: ingannati gli utenti su Prime

La Federal Trade Commission ha accusato Amazon di aver ingannato gli utenti e reso complicata la procedura di cancellazione dell’iscrizione a Prime. Secondo la FTC, Amazon avrebbe manipolato i clienti inducendoli ad iscriversi a Prime con un’interfaccia ingannevole e avrebbe reso difficoltoso il processo di annullamento dell’iscrizione. Inoltre, durante il pagamento di un articolo, i consumatori avevano diverse opportunità per iscriversi a Prime a 14,99 dollari al mese. La cancellazione era altrettanto complicata, con diverse pagine che proponevano sconti o la disattivazione del rinnovo automatico. L’accusa sostiene che Amazon abbia anche cercato di ostacolare le indagini. La FTC ha depositato la denuncia presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto occidentale di Washington.