Dopo che Reuters ha riportato l’inizio delle indagini, iRobot ha subito un drastico calo in borsa, pari all’8.32% nelle ultime ore. Le indagini inizieranno il 6 luglio prossimo e si prevede che si concluderanno non prima di novembre. Adesso resta da vedere quali saranno le prossime mosse messe in atto da Amazon per convincere le autorità antitrust europee della validità dell’operazione.
Nel frattempo, il Regno Unito ha dato il suo importante via libera all’acquisizione, affermando che non vi sono le condizioni perché Amazon possa assumere una posizione dominante nel mercato degli aspirapolvere. La situazione britannica è quindi l’opposto di quella riguardante Microsoft e Activision, in cui l’Unione Europea ha dato l’approvazione mentre il Regno Unito ha ribadito il proprio rifiuto all’operazione.
Amazon ha acquisito iRobot per 1,7 miliardi di dollari, una trattativa che ha diviso il mondo politico americano: da un lato, ci sono coloro che sono favorevoli, mentre dall’altro lato ci sono coloro che ritengono che vi siano seri rischi per il mercato. La senatrice democratica Elizabeth Warren, lo scorso anno, ha espresso una forte preoccupazione per le “politiche anticoncorrenziali di Amazon che mettono a rischio i consumatori e la loro privacy”.
Amazon – iRobot, l’UE vuole vederci chiaro: acquisizione a rischio
iRobot ha subito un crollo del 8,32% in Borsa dopo l’annuncio degli accertamenti da parte di Reuters, che partiranno il 6 luglio e si concluderanno non prima di novembre. Amazon dovrà convincere l’autorità antitrust comunitaria dell’operazione. Nel Regno Unito l’acquisizione di iRobot ha ricevuto il primo importante ok, quindi non ci sarebbero condizioni perché Amazon possa ottenere una posizione dominante nel mercato degli aspirapolvere. Al contrario, l’UE ha dato l’approvazione per l’acquisizione di Microsoft e Activision, mentre il Regno Unito ha ribadito il suo rifiuto all’operazione. Amazon ha acquistato iRobot per 1,7 miliardi di dollari, generando divisione nel mondo politico americano. La senatrice dem Elizabeth Warren ha espresso preoccupazioni per le politiche anticoncorrenziali di Amazon e i rischi per i consumatori e la privacy.
