Alla scoperta del nuovo quoziente familiare: ISEE e tariffe di CAF e Patronati, ora puoi gestire tutto da solo!

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È possibile calcolare gratuitamente e in autonomia l’ISEE, l’Indicatore della situazione economica equivalente, ma le tariffe dei CAF e dei patronati sono cambiate. La maggior parte delle famiglie italiane ha familiarità con l’ISEE, poiché è uno strumento fondamentale per accedere a varie agevolazioni fiscali, sconti e bonus. Inoltre, è un riferimento indispensabile per calcolare l’importo dell’assegno unico universale.

Il calcolo dell’ISEE può essere effettuato online, in modo totalmente gratuito e autonomo. Tuttavia, per coloro che hanno difficoltà con la procedura telematica, è ancora possibile rivolgersi a professionisti specializzati a pagamento.

Il sito dell’INPS è il canale principale per ottenere il calcolo dell’ISEE, permettendo a ogni contribuente di stimare la propria situazione economica attraverso una DSU precompilata. Questa DSU riporta alcuni dati del richiedente, come i dati anagrafici dei membri del nucleo familiare, i redditi, il patrimonio immobiliare, eccetera. È necessario inserire i dati mancanti. Nonostante la procedura sia abbastanza semplice, molti contribuenti trovano imbarazzo di fronte a certi esercizi burocratici, come l’inserimento di bonus, la presentazione di elementi di riscontro e le deleghe per ogni componente maggiorenne del nucleo familiare.

Una volta completato il calcolo dell’ISEE online, sarà l’INPS a inviare il modello compilato all’Agenzia delle Entrate per la verifica e i controlli necessari. In caso di verifica positiva, l’Agenzia invierà i dati all’INPS per la precompilazione del modello.

Passando ai costi aggiornati dei CAF e dei patronati per la compilazione dell’ISEE, rivolgendosi a patronati, CAF, commercialisti o centri servizi specifici si otterrà un servizio più professionale. Tuttavia, è necessario tener conto che ci sono costi associati a tali richieste. Fino a qualche mese fa, CAF e patronati fornivano assistenza gratuita per il calcolo dell’ISEE, ma da giugno sono stati introdotti dei costi fissi.

Quindi, non è più possibile ottenere gratuitamente l’ISEE presso il CAF o il patronato. Le tariffe richieste per la prestazione sono generalmente comprese tra i 20 e i 25 euro, anche se possono variare in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Esistono fasce di costo: la prima fascia (da uno a due componenti) ha un costo di 10,81 euro, la seconda fascia (da tre a cinque soggetti) costa 14,33 euro e la terza fascia (oltre 5 componenti) prevede un costo di 17,35 euro. È anche possibile rivolgersi a un commercialista, che però non è obbligato ad accettare l’incarico. In questo caso, il prezzo della prestazione può superare i 25 euro e non ci sono limiti imposti dalla legge.

ISEE e nuovo quoziente familiare: adesso puoi fare tutto da solo | Vere tariffe di CAF e Patronati

Il testo afferma che è possibile calcolare gratuitamente e in autonomia l’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) anche con il nuovo quoziente familiare, ma ci sono cambiamenti nelle tariffe di CAF e patronati. L’ISEE è uno strumento essenziale per accedere a agevolazioni fiscali, sconti e bonus, nonché per calcolare l’assegno unico universale. Si può calcolare l’ISEE online in modo autonomo e gratuito, ma per coloro che hanno difficoltà con la procedura telematica, è ancora possibile rivolgersi a professionisti esperti a pagamento. Il sito dell’INPS è il canale principale per ottenere il calcolo dell’ISEE tramite DSU precompilata. Dopo aver completato l’ISEE online, l’INPS invia il modello compilato all’Agenzia delle Entrate per la verifica. Per ottenere un servizio più professionale, si può rivolgere a patronati, CAF, commercialisti o centri servizi specifici, ma ci sono dei costi fissi da giugno. Le tariffe per il calcolo dell’ISEE presso CAF e patronati dovrebbero essere intorno ai 20-25 euro, ma possono variare in base al numero dei componenti del nucleo familiare, con fasce di costo differenziate. Si può anche rivolgersi a un commercialista, il cui prezzo può superare i 25 euro, senza limiti imposti dalla legge.