Quando arriva l’estate e le vacanze, è inevitabile doversi preoccupare dei bagagli e del rischio di perderli. Portare con sé una valigia, una borsa o uno zaino comporta sempre il rischio di smarrirli per colpa nostra o, più spesso, a causa dell’efficienza del personale e dei sistemi elettronici, e un po’ di fortuna. Tuttavia, da quando Apple ha introdotto gli Airtag e la rete “Dov’è”, abbiamo un alleato in più. Gli smart tracker di Apple sono estremamente utili, non solo per trovare le chiavi o il portafoglio, ma anche per tracciare il percorso di una valigia. Durante un viaggio, un Airtag può essere utile anche per ricordarci di avere dimenticato un bagaglio o uno zaino, o per non dimenticare oggetti preziosi in una camera d’albergo. In questo articolo spiegheremo perché utilizzare un Airtag o un tracker compatibile con la rete “Dov’è” sia una buona idea, come gestirlo e quali accessori utilizzare per sfruttarlo al meglio.
Perché un Airtag è utile per tracciare un bagaglio? Iniziamo con il comprendere perché un Airtag o un prodotto compatibile con la rete “Dov’è” sia utile in una situazione del genere. Alla base di tutto c’è il funzionamento particolare di “Dov’è”. La tecnologia viene spiegata diffusamente nel nostro articolo su Airtag. Ma in poche parole, un Airtag è un piccolo dispositivo collegato tramite Bluetooth al nostro telefono, che ci avvisa quando viene lasciato indietro. Tuttavia, uno smart tracker compatibile con le tecnologie Apple ha un grande vantaggio: può essere tracciato utilizzando la tecnologia di iCloud e i dispositivi Apple circostanti. Grazie a questo, sfruttando i milioni di dispositivi Apple in circolazione, possiamo seguirne il percorso e sapere sempre la sua posizione sulla mappa. Questo avviene automaticamente e in modo trasparente, senza che chi segnala la presenza del dispositivo perso ne sia a conoscenza.
A questo punto, è facile comprendere come possiamo utilizzare un Airtag per tracciare un bagaglio. È sufficiente trovarne un modo per tenerlo vicino ad esso, in modo che ogni volta che si avvicina ad un iPhone, l’Airtag ci indichi la sua posizione. Quindi, se perderemo la valigia, sapremo dove trovarla grazie a… “Dov’è”.
Airtag e prodotti compatibili con la rete “Dov’è”: In questo articolo utilizziamo il termine “Airtag” per essere più chiari, ma precisiamo che Apple ha aperto la sua rete “Dov’è” anche a prodotti di terze parti. Ciò significa che chiunque può ottenere una licenza per utilizzare “Dov’è” e costruire accessori compatibili. Sono quindi nati prodotti come Eufy Smart Track, Chipolo One Spot e Atuvos, che funzionano perfettamente con la rete “Dov’è”, come se fossero Airtag. La differenza sta nella forma, più banale e scontata rispetto a quella di un Airtag, e nei materiali meno pregiati. Solitamente, questi prodotti hanno anche un foro per essere agganciati direttamente a qualcos’altro (l’Airtag, invece, ha bisogno di un accessorio per questo) e solitamente costano meno di un Airtag. Quando leggerete “Airtag” nel corso dell’articolo, stiamo semplificando per comodità. In realtà, dovremmo sempre scrivere “compatibile con la rete ‘Dov’è'”, includendo quindi sia gli Airtag che i prodotti compatibili. La scelta di utilizzare uno o l’altro per tracciare il bagaglio dipende dalle preferenze del lettore e magari dalla capacità di spesa.
Come utilizzare un Airtag per non perdere la valigia? La prima cosa da fare è trovare un modo per tenere un Airtag o qualsiasi altro dispositivo compatibile con la rete “Dov’è” vicino al vostro bagaglio. Apple vende laccetti in pelle o sintetici per gli Airtag, ma ci sono anche moltissimi accessori di terze parti che svolgono la stessa funzione. Inoltre, esistono etichette per i bagagli che contengono un Airtag, sebbene siano ancora poco diffuse in Italia. La maggior parte dei prodotti compatibili con “Dov’è”, come accennato in precedenza, non hanno bisogno di un laccetto perché possono essere facilmente attaccati al bagaglio tramite un foro presente direttamente nell’accessorio. Tuttavia, lasciare uno smart tracker in vista potrebbe non essere sempre consigliabile, poiché potrebbe essere strappato, perso o rubato. La soluzione più sicura è mettere l’Airtag all’interno della valigia. Molti zaini e alcuni bagagli recenti sono dotati di tasche appositamente studiate per gli smart tracker. Le onde radio emesse dall’Airtag subiranno solo una leggera perdita di potenza e potrebbe essere un po’ più difficile trovare il tag a causa della sua attenuazione, ma una volta trovato il bagaglio, farlo suonare non dovrebbe essere il problema principale. L’unico vero svantaggio di mettere un Airtag dentro la valigia invece che all’esterno è che l’NFC dell’iPhone non potrà leggere il tag. Per svolgere questa funzione e visualizzare il pop-up con le informazioni di contatto, quando l’Airtag è impostato come smarrito, è necessario che il telefono entri in contatto con l’Airtag. Ciò significa che se qualcuno trovasse la valigia, non potrebbe sapere che è persa e contattarvi tramite il messaggio di contatto fornito da iCloud sfruttando l’Airtag. Questa funzione dovrebbe essere affidata all’etichetta “analogica” applicata esternamente alla valigia. Tuttavia, voi saprete comunque dove si trova il vostro bagaglio.
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Airtag e la vostra valigia, ecco come sapere sempre dove si trova e ritrovarla
Durante l’estate, quando arriva il periodo delle vacanze, arrivano anche i bagagli e con essi qualche preoccupazione. Portare con sé una valigia, una borsa o uno zaino comporta sempre il rischio di perderli, per distrazione nostra o a causa dell’efficienza del personale e dei sistemi di storage sui voli. Tuttavia, grazie all’AirTag di Apple e alla rete “Dov’è”, ora abbiamo un alleato in più. Gli smart tracker della Apple possono essere estremamente utili non solo per trovare le chiavi o il portafoglio, ma anche per seguire il viaggio di una valigia e sapere dove si trova. Durante un viaggio, un AirTag può anche essere utile per ricordarci di non dimenticare nulla di prezioso in una camera d’albergo. In questo articolo vi spiegheremo perché utilizzare un AirTag o un tracker compatibile con la rete “Dov’è” è una buona idea, come gestirlo e vi indicheremo anche alcuni accessori per sfruttarlo al meglio.
