Affilate la mente con En Garde! – Una recensione che mette in guardia sul perfezionismo in punta di fioretto

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En Garde! è un videogioco che si basa su una divertente idea che riesce subito a suscitare sorrisi: ci troviamo nel XVII secolo (più o meno) e vestiamo i panni di Adalia de Volador, un’irriverente spadaccina determinata a scacciare i tiranni e i personaggi senza scrupoli che invadono la sua città, affrontando i loro scagnozzi che cercheranno in ogni modo di ostacolarla. Da questo concetto, nato come progetto studentesco e poi completamente rielaborato come videogioco completo, si sviluppa un’avventura incentrata sul combattimento con la spada, anche se la direzione artistica cartoon può trarre in inganno: per dare il massimo di sé, En Garde! richiede il vostro impegno e sarà pronto a punirvi se non abbraccerete appieno la passione di Adalia per i duelli all’ultimo colpo.

Il gioco è strutturato in diversi capitoli, che in realtà presentano avventure più o meno indipendenti ma condividono il setting e lo stile irriverente e comico della scrittura, pieno di battute e esagerazioni che strappano più di un sorriso. Ad esempio, potreste trovarvi di fronte a un nemico che assomiglia a vostro fratello e si fa chiamare “non-tuo-fratello”.

Gli scenari, almeno inizialmente, sono piuttosto lineari, ma man mano diventano più aperti e offrono la possibilità di recuperare oggetti collezionabili o affrontare piccole sfide extra, completamente facoltative per la progressione della storia. Esplorando il più possibile, potrete godervi salti e aggrappi, anche se non ci si può aspettare una profondità particolare. Gli scontri con i nemici rappresentano il fulcro dell’esperienza, ma non lasciatevi ingannare dalla direzione artistica allegra: le sfide saranno impegnative.

Il sistema di combattimento è, infatti, il cuore pulsante dell’esperienza di En Garde!. Potremmo dire che gli scontri con i nemici siano l’elemento centrale di tutto ciò che il gioco di Fireplace Games vuole offrire e a buon motivo: è un aspetto particolarmente curato, capace di soddisfare ma anche, diciamolo subito, di causare frustrazione se non si presta sufficiente attenzione. Un tutorial dettagliato vi introdurrà passo dopo passo alle meccaniche di attacco, schivata, parata e contrattacco – Adalia può contare su meccaniche che piaceranno molto agli amanti dei giochi d’azione o a chi ha imparato, ad esempio, a evitare gli attacchi nemici nei giochi stile “soulslike” per uscirne vittoriosi. Adalia può anche interagire con l’ambiente circostante, calciando ostacoli per abbassare la guardia dei nemici o spingendoli contro mobili per disattivarli temporaneamente. Queste interazioni aggiungono varietà agli scontri, soprattutto quando diventano molto impegnativi, ma a volte possono confondere, soprattutto quando vi trovate in una stanza con molti nemici e cercate di gestire tutto contemporaneamente.

I combattimenti sono soddisfacenti ma spesso anche confusi, con un’IA ben studiata ma non sempre impeccabile (ci sono stati molti nemici che semplicemente stavano fermi finché non siamo intervenuti noi), soprattutto negli spazi chiusi dove anche la telecamera potrebbe non aiutarvi a prevedere le mosse dei vostri nemici. Dopo ogni scontro, che si alternano alle fasi di esplorazione, la vostra barra energetica si ricarica e ci sono checkpoint continui, ma ripetere un combattimento dieci volte perché quattro nemici vi hanno attaccato contemporaneamente e la telecamera non vi ha aiutato a gestirli come avreste voluto non è molto soddisfacente. Ogni scenario si conclude con uno scontro con un boss, stimolante ma che può diventare una prova ed errore a causa dei cambi di fase che dovrete studiare attentamente. Adalia dispone anche di attacchi speciali che consumano una barra (che potete ricaricare colpendo i nemici) e che vi aiutano a uscire dalle situazioni più complicate, aprendo le difese di un nemico con scudo o colpendo tutti quelli che vi circondano con un taglio circolare.

En Garde! permette di modificare il livello di difficoltà in qualsiasi momento e si rivolge sia agli amanti della sfida che a coloro che apprezzano l’aspetto comico del gioco. Se amate le sfide, troverete molte battaglie impegnative, accuratamente studiate nella maggior parte dei casi. Se invece preferite godervi la comicità del gioco, potrete cambiare il livello di difficoltà dal menu principale in qualsiasi momento (senza dover ricominciare l’avventura) e persino attivare delle scorciatoie per diventare invincibili se proprio non riuscite a vincere contro un boss contro cui siete morti più e più volte.

Sarebbe stato interessante sperimentare di più in termini di design dei livelli, poiché dopo i primi scenari si ha la sensazione di essere di fronte a qualcosa di già visto, ma è lodevole che il gioco riesca a reinventarsi spesso attraverso il suo sistema di combattimento, con l’aggiunta di varianti e l’uso intelligente degli elementi dei livelli per infliggere danni al nemico (tra barili, oggetti infuocati e persino cannoni da attivare). Il gioco offre anche una modalità Arena, che si sblocca dopo aver completato il tutorial e permette di affrontare una serie di sfide con modificatori: un modo per aumentare la longevità del gioco, per chi ama le sfide competitive.

Dal punto di vista artistico, En Garde! è un piacere per gli occhi: gli scenari disegnati a mano e il design dei personaggi si sposano perfettamente con lo spirito comico del gioco, che è arricchito da battute divertenti ma mai eccessive o volgari. Anche il doppiaggio si adatta perfettamente a questa atmosfera, con personaggi caratterizzati da esagerazioni e una marcata cadenza ispanica quando si sfidano a duello. Peccato che non sia presente la lingua italiana, nemmeno nei sottotitoli che sono disponibili solo in inglese e in altre lingue straniere.

Dal punto di vista delle prestazioni, abbiamo testato il gioco sia su Steam Deck che su ROG Ally. Possiamo confermare che si comporta molto bene sul primo dispositivo con le impostazioni predefinite (tutto impostato su Alto, a 800p, a 30 fps) – una notizia positiva, considerando che la precedente demo aveva qualche problema e occasionali crash. Anche sul ROG Ally le prestazioni sono molto buone, con molte impostazioni su Ultra e un frame rate che oscilla tra i 40 e i 60 fps a seconda dell’affollamento dello schermo. La mappatura dei comandi è buona, pensata specificamente per giocare con un controller: le azioni si eseguono facilmente e se morirete (cosa che succederà spesso) non potrete mai incolpare un comando che non avete eseguito in tempo.

En Garde! | Recensione – Perfezionismo in punta di fioretto

“En Garde!” è un videogioco che si svolge nel XVII secolo e segue le avventure di Adalia de Volador, un’irriverente spadaccina determinata a sconfiggere i tiranni e i personaggi loschi che minacciano la sua città. Il gioco si concentra sul combattimento con la spada e offre una direzione artistica cartoon. Gli scenari sono inizialmente lineari ma si aprono man mano, consentendo anche la raccolta di oggetti e sfide facoltative. Il sistema di combattimento è curato e offre diverse meccaniche, include anche interazioni con l’ambiente. Tuttavia, i combattimenti possono essere confusionari e l’IA non sempre impeccabile. Il gioco offre la possibilità di regolare la difficoltà e ha una modalità Arena per aumentare la longevità. Dal punto di vista artistico, il gioco è ben realizzato con scenari illustrati a mano e personaggi dal design accattivante. Tuttavia, manca la lingua italiana nel doppiaggio e nei sottotitoli. Le prestazioni del gioco sono buone su diverse piattaforme e la mappatura dei comandi è pensata per il controller.