La Space Force degli USA ha creato un buco nella ionosfera terrestre: le implicazioni dell’incidente spaziale

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Il cielo sopra la California ha assistito a uno spettacolo straordinario il 14 settembre, quando un razzo Alpha di Firefly Aerospace, commissionato dalla Space Force degli Stati Uniti, ha spiccato il volo dalla Vandenberg Space Force Base, trasportando con sé il satellite Victus Nox.

L’evento più impressionante si è verificato nell’atmosfera superiore della Terra, dove il razzo ha lasciato una scia visibile per oltre 1600 chilometri. La scia inizialmente luminosa si è trasformata in una luminescenza rossastra, segno tangibile della creazione di un buco nell’ionosfera, una regione dell’atmosfera situata tra 50 e 645 chilometri sopra la superficie terrestre, dove i gas si ionizzano naturalmente.

Il razzo, portando con sé biossido di carbonio e vapore acqueo, ha causato la ricombinazione degli atomi di ossigeno ionizzati, generando un effetto luminoso simile a un’aurora boreale, ma generato dall’uomo anziché da fenomeni naturali. Importante notare che nonostante il foro nell’ionosfera non rappresenti un pericolo per la vita sulla Terra e tenda a chiudersi naturalmente in poche ore, questo evento rimane un promemoria affascinante della nostra crescente capacità di influenzare l’ambiente spaziale che ci circonda.

Questo straordinario evento ha anche stabilito un record per il minor preavviso di lancio, soli 27 ore, dimostrando la capacità degli Stati Uniti di posizionare rapidamente un asset in orbita.

Inoltre, è interessante notare che la Space Force è stanca di non essere presa sul serio, ribadendo la sua importanza e ruolo nel panorama spaziale.

La Space Force degli USA ha creato per sbaglio un buco nella ionosfera terrestre

Un razzo della Space Force degli Stati Uniti ha creato un foro nell’ionosfera terrestre, lasciando una traccia luminosa visibile da oltre 1600 chilometri di distanza. Questo evento, causato dal lancio del satellite Victus Nox, ha dimostrato la rapidità con cui gli Stati Uniti possono posizionare un asset in orbita. Anche se il foro nell’ionosfera non rappresenta un pericolo immediato, evidenzia la nostra capacità di influenzare l’ambiente spaziale circostante. Inoltre, la Space Force è stanca di non essere presa sul serio.