IPTV: il trionfo del pezzotto distrutto! Scopriamo come veniamo scoperti!

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Il fenomeno del “pezzotto”, un termine italiano che indica l’abbonamento illegale utilizzato dagli utenti per guardare Sky e DAZN gratuitamente attraverso l’IPTV, sembra essere destinato a sparire o a essere fortemente contrastato dalle recenti decisioni del Governo. Questa pratica è diffusa più di quanto si possa immaginare in Italia, con oltre 10 milioni di utenti pronti a commettere un reato pur di fruire delle pay TV a costo zero o fortemente ridotto. Le perdite annuali superano il miliardo di euro e colpiscono sia il sistema che le aziende coinvolte.

Per contrastare questo fenomeno, il Governo italiano ha adottato alcune contromisure, consapevole che l’azione tempestiva è l’arma migliore per ridurre il flusso di dati. Ad esempio, l’AGCOM potrà ora obbligare i provider a interrompere la trasmissione entro 30 minuti dall’inizio, allo scopo di scoraggiare gli utenti collegati.

Inoltre, chi utilizza l’IPTV da tempo ha sviluppato l’illusione di non poter essere individuato. Pertanto, è stato deciso di rendere il reato più facilmente rilevabile, aumentando le sanzioni che possono arrivare a diverse migliaia di euro e implementando un sistema di tracciamento (non ancora attivo) che potrebbe portare a multe sicure e infondere una maggiore paura negli utenti finali.

IPTV, il pezzotto è DISTRUTTO, ecco come vi SCOPRONO

L’articolo parla dell’abbonamento illegale chiamato “pezzotto” che permette agli utenti di guardare Sky e DAZN gratuitamente attraverso l’IPTV. Tuttavia, il governo sta prendendo delle misure per contrastare questa pratica, obbligando i provider a interrompere la trasmissione entro 30 minuti dall’inizio e aumentando le sanzioni per i trasgressori. Inoltre, si sta lavorando su un sistema di tracciamento che potrebbe portare a multe e aumentare la paura tra gli utenti. Questo fenomeno, diffuso in Italia con oltre 10 milioni di utenti, causa perdite finanziarie significative per le aziende coinvolte.

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