Ogni carta di credito è creata ad hoc, in base alle diverse esigenze ed abitudini. Prima di acquistarla, facciamoci due conti e decidiamo qual è il budget che vogliamo spendere per capire su quale tipo di prodotto orientarsi.
I costi che dobbiamo considerare sono innanzitutto il canone annuo, che può variare di anno in anno, e i costi di apertura o emissione, che, bisogna sostenere per consentire l’attivazione della carta di credito.
Inoltre , su qualsiasi carta di credito è previsto anche il pagamento dell’imposta di bollo e di tutte le comunicazioni ed estratti conti che vengono inviati periodicamente al cliente; ma tranquilli! Per sopperire questi costi azzerandoli è possibile richiedere di ricevere l’estratto conto on line.
Da notare però che l’utilizzo di ogni carta di credito prevede per acquisti o prelievi commissioni d’importo fisso o variabile in base alla somma richiesta. Alcuni applicano anche una commissione aggiuntiva sul cambio per gli acquisti effettuati al di fuori dei Paesi dell’Unione Europea.
Come ultima cosa dobbiamo considerare i costi da sostenere per richiedere il blocco della carta di credito, in caso di furto o smarrimento della stessa.
La carta a saldo, offerta come servizio aggiuntivo all’apertura di un conto corrente, è ideale per coloro che possiedono una fonte di reddito costante ed utilizzano la carta di credito con una certa frequenza. Le spese effettuate con la carta a saldo vengono addebitate il mese successivo, nel giorno stabilito dal contratto .
Per quanto riguarda le diverse tipologie, ricordiamo la carta prepagata che non è collegata necessariamente a un conto corrente e può essere ricaricata dal titolare in base alle esigenze personali. Caratteristiche queste che la rendono un prodotto adatto per i più giovani, soprattutto universitari fuori sede e non e per chi desidera tenere sotto controllo le proprie finanze; di solito hanno dei costi di gestione ridotti ma i costi di ricarica che vengono addebitati ogni qualvolta si versa del denaro sulla carta.
Un’altra tipologia sono le carte revolving che sono dotate di un prestito incorporato e permettono di spendere somme anche molto superiori alla disponibilità effettiva del conto corrente cui sono associate. Oltre ai costi di base normalmente applicati su prepagate e carte a saldo, prevede interessi passivi sulle somme concesse in prestito. Trattandosi d’interessi a volte anche piuttosto in genere è possibile di scegliere tra modalità di rimborso a saldo o rateale e cambiarlo di mese in mese.
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