Si sa, la sicurezza prima di tutto. Ecco perché, a partire dalla versione42 di Chrome, Google ha deciso di bloccare i plug-in basati sulla Netscape Plugin Application Programming Interface (NPAPI), ovvero una vecchia tecnologia usata per integrare componenti esterni nel browser.
Lo ha annunciato qualche mese fa con un post pubblicato sul blog di Chromium: “I browser, si legge, sono più veloci, più sicuri e più capaci rispetto ai loro predecessori. Nel frattempo, l’architettura NPAPI degli anni 90è diventata unadelle principali causedi blocchi, crash e problemi di sicurezza. Alla luce di ciò, Chrome non supporterà più i plug-in basati su questa tecnologia”. Questo si traduce nell’impossibilità di visualizzare contenuti web che necessitino dei plug-in quali Java o Silverlight, precludendo la fruizione di contenuti quali ad esempio SkyGo o Infinity.
Da quanto asseriscono dagli uffici di Google, questi componenti potrebbero seriamente minare la corretta funzionalità del browser. Una macchina che esegue i plug-in NPAPI è molto più esposta a vulnerabilità critiche rispetto ad una macchina che inibisce la loro esecuzione. Non c’è da meravigliarsi, dunque, di questa scelta drastica che, come mostrato di seguito, è possibile aggirare ma solo fino alla fine di settembre, quando poi il supporto verrà definitivamente eliminato. Insomma, Big G blocca due componenti obsoleti ma diffusi, creando non pochi grattacapi a moltissimi utenti. Una scelta certamente dettata da ragioni di sicurezza, ma poco gradita viste le tecnologie, Java e Silverlight, che ne facevano uso.
Vediamo quindi come riattivare il componente aggiuntivo, almeno fino al definitivo termine di supporto. Dopodi che, la soluzione migliore sarà certamente passare ad un browser che rappresenti un’alternativa valida, sicuro e che si compatibile con le estensioni di Chrome.
Il plug-in NPAPI è il responsabile della disattivazione di componenti aggiuntive qualiSilver-light (usato da SkyGo, Infinity, ecc.)eJava. Per riattivarlo, avviamo Chrome e digitiamo chrome://flags/#enable-npapi nella barra degli indirizzi. Basterà poi cliccare su Abilita. Confermiamo con Riavvia ora.
È bene sapere, però, che questa soluzione ha un limite: la versione di Chrome che verrà rilasciata verso la fine di settembre sarà completamente priva del supporto ai servizi che si appoggiano sul plug-in NPAPI. Il tutto per motivi di sicurezza, velocità e stabilità del browserdi Google.
Considerati tutti i presupposti, sarebbe meglio iniziare a considerare l’idea di scaricare e utilizzare altri browser (altrettanto affidabili). Esistono in particolare due alternative che permettono di usare anche le estensioni di Chrome: Vivaldi e UCBrowser.
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