Apple: il capo della sicurezza si oppone al sideloading, scopri le ragioni dietro la sua posizione

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In una recente intervista rilasciata alla testata britannica The Independent, Ivan Krstić, capo dell’ingegneria e dell’architettura della sicurezza di Apple, ha discusso del lavoro svolto dall’azienda per rendere i suoi dispositivi sempre più sicuri e impenetrabili. Durante l’intervista, Krstić ha espresso la sua opinione sul “sideloading”, cioè la possibilità di installare app su iPhone e iPad non solo tramite l’App Store, ma anche tramite store di terze parti.

Apple si è sempre battuta per mantenere il suo sistema operativo iOS “chiuso” al fine di garantire la massima sicurezza e avere un maggiore controllo. Tuttavia, con l’entrata in vigore del Digital Markets Act in Europa, l’azienda avrà l’obbligo di aprire il suo sistema operativo anche agli store di terze parti. La Commissione Europea ritiene che questa apertura sia necessaria per garantire una concorrenza leale e offrire agli utenti una maggiore scelta su quali app utilizzare e come ottenerle. Tuttavia, Krstić e Apple si oppongono fortemente al sideloading, sostenendo che potrebbe essere “il migliore amico dei criminali informatici”.

Secondo Krstić, l’idea che le persone abbiano una scelta in più, inclusa la possibilità di restare sull’App Store e mantenere le protezioni, è falsa. Inoltre, Apple sostiene che il sideloading potrebbe mettere a rischio la sicurezza degli utenti, poiché verrebbero costretti a utilizzare un sistema di terze parti, non sicuro come l’App Store.

Apple sta lavorando per consentire l’apertura della sua piattaforma operativa, e sembrerebbe che nella prossima versione dei sistemi operativi iOS e iPadOS introduca un nuovo framework chiamato “Managed App Distribution”, che permetterebbe agli sviluppatori di terze parti di installare altre app. Tuttavia, questo framework sarebbe finalizzato unicamente alla distribuzione di app ai dipendenti da parte di organizzazioni.

Inoltre, Apple potrebbe introdurre un “sistema altamente controllato” per consentire agli utenti dell’Unione Europea di installare app tramite store di terze parti, magari consentendo l’installazione solo di app “verificate” preventivamente, simile alla funzione “Gatekeeper” presente in macOS.

Infine, Apple si è unita a Microsoft e TikTok presentando un ricorso contro alcune decisioni della Commissione Europea riguardo al Digital Markets Act. La UE ha avviato delle indagini di mercato per valutare l’esclusione della lista dei cosiddetti “Gatekeeper” della piattaforma iMessage, e l’indagine dovrebbe concludersi entro un termine massimo di 5 mesi.

Apple, il capo della sicurezza si esprime contro il sideloading

Ivan Krstić di Apple ha parlato della sua opposizione al “sideloading” durante un’intervista. Ha detto che consentirebbe agli utenti di installare app da fonti non sicure e metterebbe a rischio la sicurezza. Tuttavia, Apple potrebbe essere costretta a consentire il “sideloading” a seguito del Digital Markets Act in Europa. Apple sta lavorando a un “sistema altamente controllato” per consentire agli utenti dell’UE di installare app da store di terze parti. Inoltre, Apple ha presentato un ricorso contro alcune decisioni della Commissione Europea riguardo al DMA.